Spiacevole e preoccupante episodio quello accaduto nel primissimo pomeriggio di lunedì sull'isola.
Intorno alle 13:30, non appena tutti gli impiegati hanno lasciato il posto di lavoro nel palazzo comunale, un uomo ed una donna, residenti sull'isola, si sono introdotti nell'edificio ed hanno raggiunto l'ufficio del Sindaco all'interno del quale si trovava il Vicesindaco Gerardo Pulci.
In un primo momento i due si sono rivolti all'amministratore chiedendo spiegazioni riguardo all'ordinanza emessa qualche giorno fa dal Comune inerente il posticipo dell'orario di chiusura dei locali pubblici nel mese di Dicembre. Per il Vicesindaco però, come racconta egli stesso, non c'è stato il tempo di rispondere che l'uomo gli si è avvicinato e lo aggredito portandogli le mani al collo. Nei concitati attimi successivi, mentre l'amministratore tentava di divincolarsi dalla presa, l'aggressore continuava nell'intento di ferire il malcapitato. Subito dopo l'uomo e la donna, probabilmente rendendosi conto della gravità del gesto che stavano compiendo, hanno deciso di allontanarsi e lasciare l'edificio comunale. La loro uscita dal Comune è stata notata da alcuni passanti e subito è scattato l'allarme. Avvertite le Forze dell'Ordine, il Vicesindaco è stato visitato da un medico e per fortuna, a parte l'immaginabile grande spavento, le sue condizioni non sono preoccupanti.
La vicenda è adesso all'esame degli organi competenti con particolare attenzione da parte della Prefettura di Grosseto.
Inutile sottolineare come la notizia abbia fatto subito il giro del paese e sia ormai sulla bocca di tutti nonostante nessuno si meravigli più di tanto perchè l'aggressore sembrerebbe non esser nuovo ad episodi di minacce ed intimidazioni.
In questo caso però l'aggredito non è un normale cittadino ma un soggetto che in quel momento stava svolgendo un ruolo istituzionale e quindi un "pubblico ufficiale". La speranza di tutti è che, questa volta, ci sia una netta presa di posizione da parte di tutti coloro che ne hanno autorità a cominciare dall'Amministrazione Comunale stessa per evitare che qualsiasi cittadino, in una sorta di delirio anarchico, si senta autorizzato a calpestare la figura istituzionale del Comune, primo scalino della preziosa scala istituzional-democratica del nostro paese.