Isola del Giglio.
Si è svolta mercoledì 8 Febbraio la semifinale di ritorno della coppa Toscana che ha visto l’Aegilium di Mister Galli contrapposta all’Arcille, seconda in classifica, e favorita per il passaggio al turno successivo.
Dopo il 2-1 ottenuto all’andata sul terreno amico, i biancorossi tentano l’impresa affidandosi all’undici titolare, con la sola defezione di Schiaffino, importante uomo d’ordine nello scacchiere di centrocampo, ancora infortunato; di contro l’Arcille schiera gli uomini migliori della propria rosa.
Primi 30 minuti tesi e poveri di emozioni, con capitan Pini incollato alle costole del fantasista Tinturini, mentre Stagno ed Ingrasciotta bloccano le due punte avversarie, mai pericolose.
Al 30’ cambia la partita, grazie ad un calcio di rigore in favore dell’Arcille fischiato per fallo da ultimo uomo di Ingrasciotta, e relativa espulsione del coriaceo difensore gigliese; dal dischetto trasforma Tinturini per l’1-0 che inguaia i biancorossi isolani. Pini è costretto a scalare sulla linea dei difensori, ma pochi minuti dopo un’altra tegola si abbatte sull’Aegilium: questa volta è il libero Silvano Brizzi a dover lasciare il campo, a causa di un brutto intervento di un avversario.
Mister Galli deve nuovamente rivoluzionare l’assetto tattico: Pini va a fare il libero, mentre Luca Fanciulli, fino a quel momento migliore in campo, può scalare sulla linea dei difensori grazie anche all’ingresso di Lombardi a centrocampo. Poche emozioni fino al 25’ del secondo tempo, quando Pini su calcio di punizione coglie in pieno la traversa; due minuti dopo Mister Galli toglie ogni remora e butta nella mischia la punta Angeli al posto di un centrocampista (Sparacello), con il disperato intento di trovare il gol del pareggio, ma dopo soli cinque minuti l’arbitro è costretto ad espellere anche Marco Stefanini per un brutto fallo.
La situazione appare ora irrecuperabile, con gli isolani in 9 contro 11, sotto di un gol, per giunta in trasferta. I ragazzi però non mollano, consci del fatto che per portare a casa la qualificazione servirà l’impresa, e probabilmente galvanizzati anche dalla prospettiva di realizzarla quest’impresa, gettano il cuore oltre l’ostacolo fino al minuto 43, quando l’arbitro decreta una punizione dal limite per i nostri: va Pini sul pallone, e da capitano vero si prende la responsabilità della battuta, allontanando tutti gli altri compagni; il fendente si infila sotto l’incrocio sulla sinistra del portiere, e l’esultanza è grande sotto la piccola tribuna che accoglie i tifosi giunti dal Giglio per l’occasione. Il triplice fischio sancisce l’ingresso in finale dell’Aegilium, e la perfetta riuscita di una storica impresa.
Migliori in campo Pini e Fanciulli, ma tutti gli altri meritano comunque un 10 per grinta e determinazione.
La finale si disputerà in data da destinarsi tra l'Aegilium ed il Caldana in un unico confronto su campo neutro.