Il WWF alla Soprintendenza: fermate altri abbattimenti di alberi all’isola del Giglio!

Il WWf nega che la Determinazione Dirigenziale del Comune dell’Isola del Giglio per l’abbattimento di dodici alberi ad alto fusto, al cimitero del Castello ed al Campese, sia adeguatamente motivata ed è intervenuto sulla Soprintendenza di Siena: è altamente discutibile infatti che essi “”incombano in maniera minacciosa sulla pubblica incolumità dell’utente”” dice la Sezione arcipelago toscano del WWF.

Questi alberi sono fra i pochi alberi di alto fusto esistenti e sopravvissuti nella località balneare del Campese. Quello che è più grave, è molto dubbio che si possa aver abbattuto, in questi ultimi giorni, i tre cipressi del Cimitero di Giglio Castello  nel rispetto del vincolo paesaggistico del quale è custode la Soprintendenza ai beni architettonici e per il paesaggio di Siena.

I tre cipressi che si trovavano presso il cimitero del Castello rimandavano alla storia di quest’ultimo che piccolo, costruito intorno al 1900, ha al suo interno una cappella intonacata a malta e, al termine del breve viale di ingresso, si fregiava di uno dei tre cipressi che si sono voluti abbattere, il più bello. Nel piccolo cimitero sopravvivono vere e proprie opere d’arte in granito locale.

Per questi fatti il WWF ha chiesto alla Soprintendenza di verificare se l’iter del procedimento si è svolto nel rispetto di tutta la normativa del vincolo paesaggistico e per appurare l’eventuale commissione di reati di natura paesaggistica da parte di chi ha disposto ed eseguito gli abbattimenti.

Circa le alberature rimanenti, di cui alla delibera del Comune del Giglio (2 pioppi a Giglio Campese, 2 pioppi in via di Mezzofranco, 2 pioppi in via dell’Allume, i 3 pini ex scuola elementare sempre di Giglio Campese), alcune delle quali purtroppo già abbattute nelle ultime ore, il WWF chiede al Comune di esibire alla Soprintendenza ed all’opinione pubblica una idonea e convincente relazione di un professionista fitopatologo che attesti senza ombra di dubbio la effettiva sussistenza di quanto asserito nella delibera in oggetto.

In difetto di ciò, per non rischiare penalmente a seguito della denuncia già formalizzata dal WWF, il Comune di Isola del Giglio avrebbe fatto meglio ad astenersi dall’abbattere altri alberi di rilevante valore paesaggistico senza il preventivo Nulla Osta della Soprintendenza.

WWF sezione Arcipelago Toscano