Una legge sulle isole minori con l’obiettivo di tutelare e valorizzare questo ricco e prezioso patrimonio per il nostro Paese e un fondo rotatorio di 50 milioni di euro. Con queste richieste Giuseppe Brandi, Presidente Ancim e sindaco di Ischia, ha aperto il convegno per la celebrazione del ventesimo anniversario dell’Associazione costituita da 36 realtà disseminate in sette regioni italiane, Campania, Lazio, Liguria, Sardegna, Sicilia e Toscana. Nel suo intervento Brandi ha evidenziato l’obiettivo dell’Associazione, fondata nel mese di giugno 1986 con la finalità di aggregare le isole minori del Mediterraneo, di migliorare e trasformare le strutture economiche e sociali e di valorizzare i beni ambientali e culturali. Finora sono stati tre i finanziamenti assegnati all’Ancim: un primo finanziamento CIPE pari a 100 miliardi di lire con il quale sono stati attivati 1200 posti di lavoro e 500 nuovi progetti; un finanziamento dello stesso importo da parte del Ministero delle Attività produttive attraverso il quale sono stati attivati 1015 posti di lavoro nei settori industriale, commerciale e turistico, e un finanziamento di 52 milioni di euro nella Finanziaria 2002 gestito dal Ministero dell’Interno. “Oggi – ha ribadito il Presidente Brandi – chiediamo al Governo di prevedere nella Finanziaria un fondo per il prossimo ventennio da destinare ai 36 Comuni delle isole minori. Solo così – ha detto – si potrà avere la certezza dei finanziamenti e la sicurezza di poter investire in interventi e opere di cui queste piccole realtà hanno effettivamente bisogno”. Il segretario generale dell’ANCI Angelo Rughetti ha invece sottolineato l’importanza delle specificità. “Le diversità – ha spiegato - sono la fonte primaria di questa associazione. L’obiettivo comune è di valorizzare le specificità chiedendo alle Regioni e al Governo interventi mirati alla valorizzazione delle specificità delle singole realtà. In questo contesto – ha detto - è impossibile pensare ad interventi generali applicabili a ciascuna realtà. La logica – ha continuato Rughetti - è di fare rete, di creare un unico comune denominatore tra i 36 Comuni delle isole minori che hanno, nella loro specificità, un valore aggiunto rispetto ad altre realtà europee”. Il segretario generale ANCI ha quindi ipotizzato un patto comune tra le due associazioni. “Se ANCI e Ancim si impegnano a chiedere insieme al Governo la predisposizione di una legge per le isole minori avremo una possibilità in più di farcela”.