COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
(Provincia di Grosseto)

ho letto con molta attenzione la lettera riguardante la droga, pubblicata di recente, così come le considerazioni che ne sono scaturite.

Devo ammettere che anch’ io non mi aspettavo che il fenomeno droga avesse preso piede in modo così vasto nella nostra comunità; per droga intendo cocaina e non altri tipi di droghe più “leggere”.

Da quello che emerge dalle varie voci, sarebbe in atto un vero e proprio sciacallaggio sulla pelle di molti giovani, che purtroppo, come in molte altre realtà, ne escono vittime o “carnefici” di se stessi a seconda dei punti di vista, alimentando le tasche di qualche “volpe” con il sorriso a forma di “tagliola”.

Anche il dott. Schiaffino in modo provocatorio, un anno fa circa, con una lettera pubblicata sul periodico comunale, parlò di questo, ammettendo (provocatoriamente appunto) che non essendosi mai rivolto a lui, come medico, nessuno, per una qualsiasi richiesta di aiuto, evidentemente il problema non sussisteva; sperando per altro, di ottenere una qualche risposta.

Quella della Signora, dopo un anno, è stata la prima.

Non mi dilungherò ulteriormente sulle migliaia di considerazioni che si potrebbero fare, limitandomi in questa sede ad offrire il mio personale (e pubblico come amministrazione tutta) aiuto a chi vorrà, privatamente, contattarmi. 

PS: non penso che esista la ricetta dei genitori perfetti, ne tanto meno l’ antidoto ai problemi della società moderna; ovvero tutti siamo a rischio, indipendentemente dall’ estrazione sociale, economica o culturale.

Sfido chiunque a chiamarsi fuori, a priori, da questa situazione e dichiararsi immune ed intoccabile da tali problemi.

Penso che il giusto comportamento sia proprio quello che le mamme intervenute hanno avuto e che forse altre stanno avendo e cioè affrontare il problema.

Stefano Feri