Il Circolo Culturale Gigliese è lieto di annunciare che dopo un relativamente lungo periodo di stasi nella pubblicazione di studi a carattere storico sull’isola del Giglio, nelle prossime settimane dovrebbero venire alla luce numerose importanti novità. E’ infatti in arrivo il secondo lavoro storico dell’architetto Bruno Begnotti dal titolo “L’isola del Giglio nel 1656”. Si tratta di una “guida turistica” dell’isola del Giglio unica nel suo genere perché riferita ad oltre trecento anni fa. La “guida” è in realtà un’opera caratterizzata da un estremo rigore scientifico e storico dei contenuti, perché frutto di un lungo e paziente lavoro nei principali archivi toscani e del Comune del Giglio in particolare.
Al volume è annessa la relativa mappa, ovvero una carta dell’isola che rappresenta la fedele riproduzione dell’originale (conservato all’Archivio di Stato di Firenze) e disegnata nel 1656 dall’allora governatore dell’isola, Capitano Serafino Burali. Il restauro della carta, colorata ad acquarello come l’originale, ha comportato una faticosa opera di interpretazione dei nomi dei luoghi dell’isola, alcuni cambiati nel corso dei secoli, offrendo alla fine un eccellente risultato di leggibilità. L’opera nel suo insieme costituisce, in concreto, un entusiasmante viaggio nel passato della nostra isola.
La presentazione è prevista nella seconda metà di luglio.
In dirittura di arrivo altri due interessantissimi e documentatissimi libri: “La torre del Saraceno e dintorni” di Cesare Scarfò e “Il corsaro Barbarossa in Maremma” di Ferrini-Terramoccia, cronaca quasi in tempo reale di quei giorni del maggio-giugno del 1544 che cambiarono la storia delle coste della Maremma e della popolazione dell’isola del Giglio in particolare.
Per eventuali maggiori informazioni e approfondimenti, scrivere all’indirizzo
circoloculturalegigliese@virgilio.it .

Il Circolo Culturale Gigliese