COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
(Provincia di Grosseto)

Cittadinanzattiva onlus
membro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti
D.M del 15/03/2000
Pit servizi
Progetto integrato di tutela dei diritti nei servizi di pubblica utilità- promosso dalla Commissione europea –
DG Sanco,salute e protezione dei consumatori

 e.p.c.
Egr. Dott. Giorgio Morales
Difensore Civico della Toscana
Via de’Pucci, 4
50122 Firenze

Premesso che una delle caratteristiche della normativa  in materia di attività degli organi degli enti locali è data dalla circostanza che le norme di riferimento scaturiscono  da un ampio ventaglio di disposizioni che derivano dai più disparati settori pubblicistici.
A tal proposito ed in relazione alla nota cui  si riscontra  appare opportuno  esaminare le competenze degli organi degli enti locali  con riferimento ai provvedimenti concernenti la circolazione stradale e l’attività prescritta dal Codice della Strada e  relativo Regolamento di esecuzione.
In relazione a quanto sopra assume rilievo alla luce dell’intervenuto trasferimento di competenze dagli organi politici all’apparato burocratico operato con il D.  Lgs. 31.3.98, n. 80.
L’art.   5 del D. Lgs 285/92 (nuovo Codice della Strada), stabilisce che “i provvedimenti per la regolamentazione della circolazione sono emessi  dagli  enti  proprietari,  attraverso gli organi competenti a norma  degli  articoli  6  e 7, con ordinanze motivate e rese note al pubblico mediante i prescritti segnali[…]”.
I successivi menzionati articoli 6 e 7 concernono rispettivamente la regolamentazione della circolazione fuori e dentro i centri abitati.
Vediamo le competenze degli organi degli enti locali concernenti l’emanazione di tali provvedimenti e le eventuali implicite modificazioni che tali disposizioni hanno ricevuto con l’intervento del D. Lgs n. 80/98.
In particolare, con riferimento alla regolamentazione dei provvedimenti concernenti le fattispecie di cui all’art. 7 –, co.1 , lett.f)    -  Regolamentazione della circolazione nei centri abitati, è testualmente stabilito  che:
Nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza del sindaco:
f)  - stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli e' subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo, fissando le relative condizioni e tariffe in conformità alle direttive del Ministero dei lavori pubblici, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le aree urbane;
Quid iuris sull’attuale reale competenza del Sindaco ad emanare le predette ordinanze. E’ infatti noto come l’art. 45 del D. Lgs 31.3.1998, n. 80, il quale al comma 1 specifica che  “a  decorrere  dalla  data  di  entrata in vigore del presente  decreto,  le  disposizioni previgenti che conferiscono agli organi  di  governo  l'adozione  di  atti  di  gestione  e  di atti o provvedimenti  amministrativi di cui all'art. 3, comma 2, del decreto legislativo  3  febbraio  1993,  n. 29, si intendono nel senso che la relativa competenza  spetta ai dirigenti”. Se intendiamo atti di gestione tutti quelli posti in essere al di fuori di potestà inerenti ad attività di programmazione, indirizzo politico e controllo, appare evidente come l’emanazione delle ordinanze quali quelle previste all’art. 7 del C.d.S. si configura come provvedimento di natura gestionale che in quanto tale è rimesso alla  competenza esclusiva dell’apparato burocratico.

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Per quanto attiene alla presunta “particolare morfologia dell’Isola” non viene data dimostrazione che l’iniziativa non è compatibile  e non concordiamo con quanto adesso sostiene il Comitato Spontaneo di cittadini  che pare “arrampicarsi sugli specchi”, così come, allo stato, non  corrisponde al vero .
Aggiungo che a fronte di tale Compitato Spontaneo di cittadini   v’è ne è un altro ( non costituito), silenzioso , ben più ampio dell’altro,  che apprezza fortemente l’iniziativa in maniera decisa, finalizzata a dare ai cittadini migliore qualità della vita. Appare sempre più evidente invece che c’è chi, approfittando delle firme raccolte continua a nascondersi dietro il nome di “Comitato Spontaneo”, quando molti firmatari stanno confermando sia di aver firmato per l’ enorme insistenza loro fatta, che di non essere in accordo con gli attacchi fatti dal referente di detto comitato, che possiamo immaginare chi sia, ma che non ha mai avuto il coraggio di firmarsi.
Se chi pensiamo è proprio ella, appare evidente che le azioni intraprese vanno in netto contrasto con la sua politica ambientale, celando da un lato la tutela di un posteggio che vorrebbe personalizzato e dall’ altro la lotta politica contro la continua esclusione  da tutte le associazioni a cui ha fatto parte, compresa la richiesta di far parte di questa amministrazione, mai accettata. Alla fine, ella, è giunta a istituire un comitato spontaneo dal quale è impossibile che venga espulsa.
Rimane invece la seria volontà di porre soluzione ed argine al problema dell’ invasione delle auto al Giglio, sempre più grandi e più voluminose, facendo si di legarle sempre più ad un posto auto che deve essere “riscoperto”.
Alleghiamo di seguito il comunicato fatto in precedenza che può contribuire ad un ulteriore chiarimento, rimanendo a disposizione di chi vuol veramente capire il problema.

COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO

Parcheggi a pagamento

La decisione dell’Amministrazione Comunale di istituire parcheggi a pagamento ha suscitato le prevedibili ed immancabili polemiche da parte di una parte della popolazione locale e non.
E’ stato costituito a Giglio Castello, a tempo di record, un Comitato spontaneo contro  la istituzione di tali parcheggi che ha presentato una sottoscrizione piuttosto cospicua di persone contro la decisione di istituire tali parcheggi a pagamento, mentre più i giorni passano si registrano consensi all’iniziativa da parte di persone ( residenti e turisti) a favore della decisione assunta dal Comune.
Da parte mia desidero è doveroso sottolineare un fatto: Nell’intera Europa e non solo le  grandi capitali ovvero capoluoghi di provincia e piccole città , in molti casi nei centri (storici e non) delle città, ma anche nei centri minori  e nei luoghi prettamente turistici non solo NON ci sono parcheggi pubblici,  ma l'accesso alle autovetture private è addirittura vietato.
I residenti lasciano i propri automezzi nei parcheggi  esterni, a volte distanti dagli stessi,  prendono il mezzo pubblico (o la bicicletta, o fanno due sani passi) e se ne tornano tranquilli nelle loro abitazioni. Le strade  e le piazze sono libere, la gente passeggia, i bambini giocano e probabilmente questo motivo di raggiunta "felicità urbana" fa sì che la gente non si accorga di dover fare un piccolo sforzo personale per mantenere un livello di vita collettivo più alto. Ma il nodo della questione è proprio questo: individualità e collettività .
Noi italiani si sa, siamo fatti così... magari a nessuno interessa se lo smog raggiunge i limiti di guardia, magari non interessa niente di parcheggiare sui marciapiedi o nei posti riservati agli invalidi, magari sperperiamo metà stipendio per scaricare le nuove suonerie del cellulare o per abbonarsi alle partite della Juve, ma GUAI dico GUAI a pensare di dover contribuire al benessere collettivo del proprio centro abitato.
A Giglio Castello dove la protesta sembra che sia  forte rispetto a Campese e Porto dove invece i cittadini hanno accettato la “novità”,  la piazza principale e la Circonvallazione a Giglio Castello, nella stagione estiva, sono sempre state sempre intasate da automobilisti che pur di non prendere l’autobus, sembrano persino contenti di non trovare mai parcheggio. Contenti forse di potersi poi lamentare e dare la colpa "al palazzo".
 Noi riteniamo che la  strada  intrapresa è quella giusta.  Nel periodo estivo l’Isola scoppia e non è possibile andare avanti così. Chi vive o vuole recarsi a Giglio Castello  deve rendersi conto che non è più possibile avere due/tre auto per famiglia e sentirsi in diritto di doverle parcheggiare sotto casa. Se tutte le famiglia avessero due o tre auto (non è così, ma nessuno potrebbe impedirlo) tutti avrebbero gli stessi diritti di poter parcheggiare  vicino casa e Giglio Castello  avrebbe bisogno di una quantità esagerata di  posti auto. Ve ne rendete conto?
Il parcheggio a pagamento  è un deterrente alla sosta lunga, è lo strumento perfetto per favorire chi viene da fuori magari a fare shopping aiutando così i commercianti che tanto spesso si lamentano (giustamente) della concorrenza.
 Basta criticare, siamo all'inizio di una sperimentazione che potrebbe portare ottimi risultati di vivibilità . Tra un po' di tempo tireremo le somme, sparare a zero adesso – mi pare -  è ingiusto, anche perché rilevo (piacevolmente e con una certa soddisfazione che non sono poche le persone che condividono l’iniziativa, proprio in funzione di assicurare  un livello di vita collettivo migliore.

Isola del Giglio, lì 29 giugno 2006

 IL SINDACO
Attilio Brothel