Gentilissima Signora Troncon, la Sua domanda mi offre l'opportunità di trattare la questione della quale mi occupai già dall'indomani del nostro insediamento, ahimè a causa della morte della carissima Jill Lindtott. La situazione di degrado e di pericolosità di quell'area, che è di proprietà privata ad eccezione della zona del porticciolo, è da noi conosciuta perché, come Lei, tutti noi la frequentiamo spesso. 

Per la definitiva messa in sicurezza di tutta l'area l'Amministrazione Comunale si farà carico di un lavoro enorme: dapprima acquisendo la strada e successivamente intervenendo con un'opera di riequilibrio idraulico senza trascurare l'aspetto del rifugio portuale.

L'opera verrà inserita, da quest'anno, nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche del Comune di Isola del Giglio, così, in questo modo, potrà avere inizio la procedura burocratica per l'affidamento dell'incarico della progettazione preliminare, in prospettiva della variante urbanistica propedeutica alle fasi successive ed esecutive dell'intervento come ad esempio l'esproprio della strada di accesso.

Purtroppo non sono le coperture finanziarie che mancano per questo tipo di operazioni ma è la burocrazia, cioè la procedura alla quale sono sottoposte le amministrazioni pubbliche, che fa trascorrere troppo tempo con il degrado che in questo modo aumenta mettendo a rischio l'incolumità pubblica.

Anche se non di nostra competenza, ci prenderemo la nostra responsabilità (la responsabilità oggi è privata in quanto la strada è privata) affinché un'area di grande pregio ambientale torni a risplendere contemperando così gli aspetti della sicurezza con quelli di legati alla nostra più grande attrattiva e cioè il turismo. 

Senza illudere nessuno ritengo l'opera di non facile realizzazione ma se mai si comincia ...

Gradisca i miei più cordiali saluti.

IL SINDACO
Sergio Ortelli