Devo premettere che non sono Gigliese e non frequento assiduamente l' isola, nonostante tutto, quasi quotidianamente mi piace visionare la Webcam e di conseguenza leggere le novità da voi pubblicate;
le quali, non solo mi risultano affascinanti,( forse per la forza insita in un microcosmo svelato ) ma anche coinvolgenti: ed è appunto per questo forte coinvolgimento emotivo che mi trovo a scrivervi.
Sono rimasto particolarmente colpito dalla veemenza usata  da colei che, cercando di dare soluzione ad un problema, attacca il medico.
Voglio precisare che il mio sconcerto non ha basi moralistiche, bensì etiche;
questo mescolare politica, presunti interessi, invocazioni libertarie unite a citazioni gramaticali, attribuzioni geografiche che spaziano dalla Siria
all' Albania, non riescono a nascondere, neanche agli occhi di un lontano, una profonda povertà intellettuale.
Povertà che peraltro non so da cosa possa derivare, non certo da incapacità cognitive, forse da risentimenti, ma non è questo il punto, il fatto è che , magari in modo del tutto immeritorio, colei che ha attaccato in un modo così personale il medico condotto é riuscita nell'intento di farmelo rimanere simpatico; non che il medico in questione se ne faccia molto della mia personale simpatia, se non per un fatto, appunto etico, di pura solidarietà, alla quale, anche per Fede, credo moltissimo.

Con profondo rispetto,

Stefano Marini.