COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO

Gentile Signora Cattaneo, ho girato la Sua segnalazione , come la precedente apparsa su Giglionews, all’Ufficio Comunale competente affinché provveda a predisporre , a breve, le procedure di intervento alla ditta incaricata ad eseguire la disinfestazione.

Al riguardo La informo che, lo scorso anno, questo Ente ha  provveduto ad effettuare una disinfestazione dei tombini, caditoie e, in genere, tutte le aree pubbliche idonee a raccogliere quei piccoli ristagni di acqua, luogo ideale per l’insediamento e la proliferazione delle larve delle zanzare tigre oltre che della zanzara comune.

Durante le operazioni di disinfestazione occorre togliere eventuale biancheria ed indumenti collocati all’esterno e avverte inoltre che le ciotole per foraggiamento di animali domestici dovranno essere vuotate e rovesciate e le finestre e/o porte delle abitazioni dovranno essere chiuse durante il passaggio dei mezzi operativi.

Tutto ciò non a causa della tossicità dei prodotti, ma soprattutto per prevenire possibili reazioni allergiche e/o similari da parte di soggetti sensibili.

Aggiungo che per assicurare una maggiore efficacia agli interventi su area pubblica è importante la collaborazione dei cittadini, degli amministratori condominiali e delle imprese che dovranno effettuare gli stessi interventi sulle rispettive aree private di competenza, nei periodi di maggior diffusione delle larve e comunque dopo ogni pioggia.

Senza la  concreta collaborazione dei  cittadini l’intervento dell’Amministrazione Comunale – come hanno confermato i tecnici del Laboratorio di Zoologia Ambientale della AUSL 9 di Grosseto, consultati in proposito – non si  potrà raggiungere alcun risultato concreto.

Cosa deve fare, quindi, il cittadino
:

Eliminare i depositi di acqua stagnante.
Utilizzare settimanalmente un prodotto larvicida nei pozzetti e nei ristagni.
Ricoprire con zanzariere tombini e contenitori di accumulo acqua.

Consigli utili per evitare la diffusione della zanzara tigre :

ORTI E GIARDINI: coprire con teli di plastica i recipienti per la raccolta dell’acqua per innaffiare (secchi, annaffiatoi, bidoni e catinelle).

VASI E SOTTOVASI:devono essere svuotati (non nei tombini) almeno una volta alla settimana.

VASCHE E FONTANE ORNAMENTALI: introdurre pesci rossi o gambusie, voraci predatori delle larve di zanzare.

ABBEVERATOI DI ANIMALI: cambiare l’acqua giornalmente e lavarli con cura.

TOMBINI E POZZETTI: pulire un paio di volte all’anno trattando settimanalmente con il prodotto antilarvale. Applicare una zanzariera a maglia fine sopra il tombino, per impedire alle zanzare di deporre le uova.

GRONDAIE: liberarle annualmente da foglie o da altro materiale che possa bloccare il deflusso delle acque.

PNEUMATICI: non stoccare pneumatici all’aperto, se ciò non fosse possibile ricoprirli con teloni.

CIMITERI: per evitare ristagni di acqua è consigliabile introdurre il liquido larvicida nei vasi di fiori freschi, eventualmente sostituirli con fiori secchi o di plastica.

Voglio aggiungere un’ultima precisazione :  sulla presenza della zanzara tigre al Giglio, in questi ultimi tempi,  ho fatto una   piccola indagine per conoscere la reale consistenza del problema. Ebbene, a dir la verità , ho trovato pochissime persone che si sono accorte di questo fenomeno, mentre la stragrande maggioranza non ne era a conoscenza oppure segnalava la presenza della sola zanzara comune a Campese e Porto.

Cordiali saluti.

Il Sindaco 
Attilio Brothel