Si narra (ma forse è una barzelletta) che molti anni fa, al giardino zoologico di Livorno, un bambino cadde nella fossa dei leoni. Un uomo intervenne prontamente, salvandolo proprio mentre un leone stava azzannandolo. Un cronista dell’Unità, presente alla scena, andò a complimentarsi con quel signore, dicendogli “Che eroe! Lei è sicuramente un compagno!”. Ma il signore rispose “No! Sono un camerata e ne sono fiero!”. L’indomani l’Unità titolava: “IERI ALLO ZOO: SPORCO FASCISTA STRAPPA IL CIBO DI BOCCA A POVERO IMMIGRATO AFRICANO”.
Quando si insediò la nuova amministrazione comunale dell’isola del Giglio, alcuni membri della minoranza, pur di gettare discredito sugli avversari politici, andavano dicendo nei bar: “Hanno messo l’isola in mano alla banda dei sardi” La “banda dei sardi” era composta da Cossu Guido, Cossu Rosella, Pisanu Piero e un non meglio identificato Alvaru Andolfu. Il più pericoloso esponente della banda era naturalmente il nuovo assessore al Bilancio Pisanu Piero che, a detta della minoranza, capiva poco o niente di bilanci.
Poi, come si sa, le cose sono un po’ cambiate. Pisanu non è più assessoree, anzi, in Consiglio ha costituito gruppo a parte.
Nell’intervento del consigliere di minoranza Giacomo Landini intitolato “Ambientalismo ipocrita di Brothel % C.” pubblicato su Giglio News del 19 scorso, viene ora affermato che “l’assessore Pisanu non a caso rappresentava l’unica persona competente in questioni economiche e finanziarie”.

Potenza della politica!

Sibilot

Lettera Firmata