Anche se ho escluso ogni ulteriore intervento nei confronti dei fatti denunciati dalla Signora Federica Arienti, vado a riscontrare, nell’intervento del 11 luglio 2006, altre accuse, senza distinzione di alcuno, a tutte le persone e attività commerciali del Giglio; non riconoscendomi nella categoria di persone che Ella asserisce, faccio notare alla Signora Arienti, che le Sue illazioni e le sue infondate proteste, vanno ad integrare gli estremi del reato di diffamazione; La invito pertanto, a voler far cessare le Sue inutili polemiche riservandomi il diritto ad adire a vie legali per un’eventuale risarcimento danni.

Alessandro Brizzi