Caro Antonio: per il Giglio non pretendiamo certo la perfezione, solo qualcosa di meglio dell'esistente. E per raggiungere questo "meglio" non sarebbero necessari  investimenti milionari.
Basterebbe gestire l'isola con più intelligenza, lungimiranza e (soprattutto) con più rispetto nei confronti di coloro che pur soggiornandovi solo 15 giorni l'anno penso abbiano diritto a servizi più efficienti.
Ti saluto sperando che nessuno voglia seguire il tuo bonario appello finale: perché se stare più larghi sarebbe senz'altro un bene per i gigliesi, ritrovarsi da soli (come negli anni di povertà che hanno preceduto l'avvento del turismo) sarebbe un disastro!

Con simpatia

Massimigliozzi il Fratozzo.