EXCUSATIO NON PETITA, ACCUSATIO MANIFESTA

Innumerevoli gli strumenti che la Democrazia offre a noi comuni cittadini; si, proprio quella Democrazia di cui molti, a sproposito, si riempiono la bocca!
Uno dei modi che abbiamo per farci sentire è quello di raccoglierci in petizioni e, firmandoci per assenso sui contenuti, dimostrare il nostro punto di vista a chi di competenza.
E’ accaduto pochi giorni fa anche nella piccola Democrazia isolana.
Abbiamo deciso di rivolgerci, 434 persone firmatarie, al Direttore Generale della A.S.L. 9 di Grosseto per manifestare una nostra preoccupazione in ambito sanitario e proporre una possibile soluzione.
Dopo due giorni il Direttore, che ringraziamo per serietà e prontezza d’azione, ha fatto propria la nostra richiesta considerando legittime le preoccupazioni ed ha sposato subito la nostra proposta contattando immediatamente la persona interessata.
Un processo democratico ha avuto dunque il suo naturale decorso e la più attesa delle conclusioni.
Sull’isola questo però non è stato percepito e la conferma è arrivata da un’assurda irruzione del presidente della Confraternita di Misericordia gigliese, Giuseppe Modesti.
In un’ennesima ed incontrollata dichiarazione senza senso a cui purtroppo siamo ormai avvezzi, il Modesti ha oltrepassato il limite della decenza!
Eh si, caro signor Modesti!
Finché durante le sue farneticazioni, ci racconta di una realtà sanitaria isolana che solo lei sa vedere così rosea, siamo disposti a passarci sopra.
Finché vuol far credere, non certo agli isolani che la conoscono, che quel poco che funziona della sanità gigliese sia merito suo, la lasciamo chiacchierare.
Adesso però basta! Nel suo intervento, anzi sproloquio, su questo sito ha avuto la faccia tosta di tacciare di “completa ignoranza e superficialità” ben 434 persone!
Respingiamo fermamente le sue accuse perché sapevamo già nel momento in cui scrivevamo che il Corso DEU di cui lei parla, senza cognizione di causa, non è un requisito necessario per l’operato di un medico al punto che la dottoressa in questione, in possesso probabilmente di specializzazioni equivalenti e ben più importanti, ha già lavorato per due anni sull’isola per il servizio 118!
Quanta arroganza e presunzione nel voler credere di possedere la Verità Assoluta.
Non ha nessuna competenza tecnica per controbattere, lei da solo contro 434, una richiesta della cui legittimità, ripetiamo, ce ne ha dato conferma il Direttore Generale stesso!
Il fatto di essere presidente di una nobile Associazione dovrebbe conferirle uno stile ed un modo di porsi ineccepibile di fronte agli strumenti democratici e non le dà il diritto di offendere e denigrare chi sa far uso di quegli stessi strumenti.
Non siamo disposti ad accettare questo suo attacco gratuito ed immotivato sintomo di un delirio di onnipotenza, forse frutto di insicurezza del proprio operato.
Pretendiamo delle scuse pubbliche ed ufficiali a tutte quelle 434 persone che ha immotivatamente e pesantemente offeso.
Inoltre, per rispetto dell’Associazione che lei rappresenta ed in nome della Democrazia Partecipata di cui lei si vanta di esser portatore, chiediamo che rimetta il suo mandato di presidente nelle mani dei soci della Confraternita. Saranno loro, in una pubblica assemblea di cui ci vorrà dar notizia, a decidere se merita o meno di essere rieletto.

I primi firmatari:
Basini Cristina
Ferraro Franca
Bancalà Tina
Brizzi Cecilia Giulia
Monti Giovanni
Solari Fernanda
Brizzi Giovanni
Rum Giulia
Centurioni Maria Rosa
Burla Simone
Lettieri Francesco
Franco Pier Luigi