Caro Giancarlo,
Mi permetto di darti del tu (spero che non ti offendi) perché in un certo senso è come se ti conoscessi da sempre. Mi presento: sono la moglie di Domenico Pini (Adulio), lui mi ha sempre raccontato le vostre “avventure” di quando eravate ragazzi e so che siete molto amici, posso affermare con assoluta certezza che sei una brava persona. Proprio per questo, non riesco a capire come possa essere stato possibile da parte tua scrivere determinate parole senza prima aver ascoltato tutte e due le campane. In fin dei conti, visto e considerato che sei Gigliese, sai bene che quelle persone alle quali hai fatto chiaro riferimento sono le madri dei tuoi amici, delle tue amiche..
Perché prima di scrivere non hai fatto una telefonata ai diretti interessati per accertarti di ciò che era realmente accaduto? Perché dai per certa la prima versione che ti viene riportata?
Forse, come hai detto anche tu, sono stata poco delicata (non poco educata) nello smentire categoricamente quello che avevi scritto.. ma credimi, non è per presunzione ma la mia versione corrisponde alla realtà. Nemmeno io voglio fare discriminazioni verso persone di diversa nazionalità, ma allo stesso modo non voglio farle verso la mia gente. Nessuno ce l’ha con le persone di origine polacca, te lo posso assicurare.
Comunque per me è il momento di chiudere definitivamente l’argomento, non voglio alimentare una polemica sterile che ha basi infondate, mi sono intromessa fin troppo, adesso, se avranno tempo e voglia, replicheranno i diretti interessati.
Mi sembrava doveroso da parte mia difendere delle persone per le quali nutro un profondo affetto  e soprattutto che non hanno proprio nessuna colpa, se non quella di stare antipatiche a qualcuno. Spero di non averti urtato in nessuna maniera e colgo l’occasione per salutarti anche da parte di Domenico.

Valentina