Spett.le redazione
ho letto alcuni giorni fa sul vostro sito l'ultimo brano di Sibilot, che ho trovato molto inquietante. Inquietante non per la battuta goliardica finale ma per il suo contenuto pungente e realistico. Ho cercato una risposta all'intervento che fosse basata su argomenti validi e razionali e invece non ho più trovato il brano ed ho capito che è stato censurato.
Penso che chi ritiene di poter intervenire su argomenti che riguardano tutti, in un sistema democratico, debba mettere nel conto anche la possibilità di essere oggetto di satira.
La vicenda delle vignette su Maometto dovrebbe essere lontana migliaia di kilometri dalla nostra cultura.
Capisco anche che firmare con uno pseudonimo possa essere antipatico, ma l'uso di pseudonimi può avere mille motivazioni. La censura invece non è ammissibile. Mai.
Saluti