Affermazione del/la Signor/ra ANONIMO/A:
Penso che chi ritiene di poter intervenire su argomenti che riguardano tutti, in un sistema democratico, debba mettere nel conto anche la possibilità di essere oggetto di satira.
Gentile Signor/ra Anonimo/a, mi faccia il piacere! A me, questo, sembra solamente un modo, per di più poco originale, per minimizzare quello che è successo, è un po’ troppo facile parlare, quando a farne le spese sono altri, che magari Lei nemmeno conosce.
Forse Le sarà sembrata una semplice “battuta goliardica”, ma credo che prima di prendere pesantemente in giro una persona, bisognerebbe perlomeno assicurarsi che questa persona possa accettarlo senza offendersi.
Sono sicura che i redattori di questo sito, non abbiano ideato questo spazio per darci la possibilità di offenderci liberamente a vicenda, né di fare satira su nessuno, ma solo e soltanto per esprimere ognuno le nostre idee e poter fare un democratico confronto nel rispetto di tutti.
Democrazia non significa poter offendere gratuitamente il prossimo dando per scontato che quest’ultimo ci rida sopra, non siamo tutti uguali, le persone hanno dei sentimenti e se permette, in questo caso anche una dignità!
“L’uso di uno pseudonimo può avere mille motivazioni”, certo! Però credo che anche una donna che si sente umiliata pubblicamente, possa avere valide motivazioni per chiedere la censura, non crede?
Non per un motivo particolare, ma visto che ormai va di moda, non mi firmerò!
Saluti!

Anonimo