RESOCONTO DELLA 'FESTA DEI CINQUANTENNI'

Sabato 21 abbiamo avuto il piacere, noi tutti nati nel 1956, di trovarci insieme a festeggiare il nostro mezzo secolo di vita.
Anche se con alcune assenze, tutte giustificate e accompagnate da ricordi e auguri reciproci da parte degli assenti, ci siamo radunati nel luogo in cui probabilmente stanno le più antiche radici di ognuno di noi e che avrà sicuramente visto qualcuno dei nostri trisavoli: la chiesa di Giglio Castello.
Dopo la celebrazione della Santa Messa e le parole di augurio di don Vittorio, seguite anche da un simpatico regalo-ricordo, è iniziata la parte gastronomica della serata con un appetitoso aperitivo-buffet al Wine Bar "Perbacco", preludio ad una elegante cena nella sala dell' hotel Arenella.
Prima di recarsi al ristorante, i cinquantenni hanno voluto raggiungere l'altro elemento che nei secoli ha "bagnato" le radici di tutti noi: il nostro mare.
Così tutti ci siamo ritrovati al "bocchetto" e, dopo una boccata d'aria salmastra a pieni polmoni, ci ha accolto la spledida terrazza del ristorante Arenella che sfoggiava per la nostra festa l'illuminazione naturale di un magnifico cielo stellato.
Cena buonissima, compagnia ottima, canti gigliesi con cori e fisarmonica "di razza", qualche garbato brindisi lanciato con simpatica maestria: è logico che a tutti sia venuta la voglia di prenotarsi per la festa dei prossimi cinquant'anni!
Un grazie di cuore a coloro che hanno dedicato un po' del loro tempo a organizzare tutto questo: grazie per la festa, ma soprattutto per le sensazioni, per i significati ritrovati, per averci ricordato che, a dispetto di situazioni contingenti, i cuori dei gigliesi talvolta sono capaci di battere all'unisono.