COMUNICATO STAMPA

Isola del Giglio, l’elisoccorso c’è ma il 118 non lo sa. Agresti e il gruppo di An:
«La Regione si attivi per scongiurare simili situazioni di grave disagio e pericolo per i cittadini
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«La Regione si attivi per scongiurare simili situazioni di grave disagio e pericolo per i cittadini». E’ quanto chiedono alla giunta regionale tramite interrogazione urgente il Consigliere regionale di Alleanza Nazionale Andrea Agresti, il suo collega della IV Commissione – Sanità Marco Cellai, il loro Capogruppo Maurizio Bianconi, il suo Vice Roberto Benedetti e la Consigliera Giuliana Baudone dopo aver letto nelle cronache locali dell’incredibile vicenda capitata l’altra notte all’Isola del Giglio. Era successo che un residente, sentendosi male, doveva essere trasportato in ospedale con urgenza. Peccato che al 118 sapessero che la piazzola per l’elisoccorso era fuori uso. Vero? Macché.

Ma ecco cos’è successo secondo quanto ricostruito da Agresti, Cellai, Bianconi e gli altri consiglieri di An nella loro interrogazione: «La notte di mercoledì 31 gennaio 2007, intorno alle 23.30, un residente di Isola del Giglio in provincia di Grosseto accusava un grave malore, con emorragia della vescica urinaria, per cui si rendeva necessario un immediato trasporto in una struttura ospedaliera adeguata alle condizioni del paziente».

«A seguito della chiamata di emergenza al 118 da parte della guardia medica intervenuta sul posto – scrivono ancora gli esponenti di An a Martini – veniva risposto che la piazzola per l’elisoccorso di Isola del Giglio non era abilitata al volo e all’atterraggio notturno, e quindi il paziente non poteva essere trasportato in tal modo».

Che fare? «Si rendeva necessario quindi – si legge nel documento di An – far effettuare una corsa straordinaria al traghetto di linea fino a Porto Santo Stefano, dove il mezzo arrivava intorno alle 2.30 del 1 febbraio 2007, quasi tre ore dopo la chiamata di emergenza».

Un trambusto inutile, visto che come scrivono Agresti e gli altri «le piazzole per l’elisoccorso di Isola del Giglio e Giannutri sono state adeguate nell’estate 2006 con una spesa di circa 94mila euro così da poter essere utilizzate 24 ore su 24». Per di più: «Già da alcuni giorni era arrivata ad Isola del Giglio la certificazione Enav che autorizzava sia il volo che l’atterraggio notturno dell’elisoccorso».

Insomma, questa volta è andata bene ma guai a sfidare la salute in questo modo. Dunque, ecco che An invoca l’intervento della Regione a cui chiede: «Com’è possibile che per un servizio di emergenza di tale importanza non ci sia stata trasmissione della certificazione Enav, che è stata inviata a tutte le autorità competenti tranne che alla Asl 9, cioè a chi avrebbe dovuto in caso di necessità attivare il servizio?» E ancora: «Quali iniziative intende intraprendere la giunta al fine di scongiurare simili situazioni di grave disagio e messa in pericolo del cittadino?»

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