L’adozione da parte della Giunta Regionale del Piano del Parco dell’Arcipelago Toscano, mi impone di tornare nuovamente sull’argomento, in quanto dimostra che “quando a governare è l’ideologia siamo in assenza di libertà”.

Quello che maggiormente sconcerta è non aver condiviso attraverso lo strumento della partecipazione una scelta che potrà avere riflessi negativi sullo sviluppo del nostro territorio, ed in particolare per tutti i comuni che si trovano geograficamente coinvolti.

A nulla sono serviti gli incontri fatti per ascoltare le istanze di cittadini, associazioni e realtà produttive che in un’operazione quale questa pagheranno altissimo.

L’Area Marina Protetta istituita ai sensi della Legge 394/91 (Legge quadro sulle aree protette) e 979/82 prevede comunque un parere dell’Amministrazione Provinciale richiesto dalla Regione Toscana.

Da una mia interrogazione in merito, in qualità di capogruppo di minoranza in Consiglio Provinciale, è stata accolta la richiesta di un Consiglio Provinciale con la partecipazione dei Comuni dell’area costiera.

È arrivato il momento di convocarlo nel minor tempo possibile. Inoltre, è necessario che una rappresentanza della Regione Toscana debba portare in quella sede quanto è stato adottato dalla Giunta il 14 aprile u.s.

Richiederemo al nuovo Governo che attraverso il suo Ministero non ratifichi quanto espresso dalla Regione Toscana e che si avvii un percorso di modifica della Legge 394/91 fortemente illiberale, dove di fatto si espropriano le amministrazioni comunali del governo della pianificazione del territorio.

Laura Cutini
Consigliere Provinciale