COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO

Rocca Pisana di Giglio Castello dal 16 luglio al 9 agosto – vernice 16 luglio ore 21,30
Orario 11,00 – 13,00 / 17,00 – 24,00

La principale ricchezza architettonica di Giglio Castello è il suo stesso borgo.  Dopo la prima meraviglia dei visitatori nel trovare, in mezzo al mare, in una piccola isola, un vero e proprio borgo medievale tipico più dell’entroterra toscano che dei paesi insulari mediterranei, ci si accorge che le sorprese non finiscono mai e il fascino dei suoi vicoli e delle sue piazzette o delle sue case ha qualcosa di unico.

Valorizzare Giglio Castello significa prima di tutto e soprattutto utilizzare l’enorme complesso architettonico dell’antica Rocca. Gli enormi spazi di questa  ci danno l’opportunità di effettuare una enorme mole di manifestazioni.

La valenza di tali iniziative, in una cornice di un  così prestigioso fascino sia per gli ambienti interni che per il panorama sull’intero Mar Tirreno che da lassù si gode, non poteva ignorare il talento e l’arte di un pittore come Bruno Caponi che mette in mostra le sue opere proprio nella  Rocca Pisana dell’antico borgo medievale di Giglio Castello, con il patrocinio del Comune  di Isola del Giglio.

Caponi è pittore fin troppo noto, tanto che non avrebbe bisogno di presentazione, è un vero gigliese che ha fatto crescere, in tanti anni di attività, la sua grande esperienza di artista oltre che la sua profonda conoscenza del territorio con la sua storia, le sue tradizioni e il suo dialetto.

L’artista è un pittore così conosciuto ed apprezzato non solo dalle nostre parti, ma da tempo ha portato le sue opere oltre i confini nazionali per esporle in importanti gallerie d’arte europee ed americane ottenendo consensi lusinghieri.

Questo evento mi dà l’opportunità di esprimere all’artista, tutta l’attenzione e l’ammirazione   della Comunità Gigliese che rappresento,  verso le potenzialità artistiche.

Per quanto mi riguarda voglio manifestare all’amico Caponi la convinzione (e non solo mia) di un consolidato  equilibrio artistico di grande sensibilità, che cerca di esplorare strade inserendosi nel flusso collettivo di coscienza che, di fronte all’arte ( vera), ci avvolge tutti.

E’ un segno positivo del voler con forza, ostinazione e sacrificio, “comunicare” alla collettività una scala di valori, sul piano cromatico, intellettuale ed emozionale, tali da avere un ritorno che dia un’ulteriore spinta nella ricerca intrapresa, che va salutata con interesse e consapevolezza.

La valida comunità culturale gigliese si arricchisce, questa volta proprio nel cuore dell’Isola, di una voce non nuova, che dopo aver girovagato tra gallerie nazionali e internazionali, finalmente si pone in evidenza nel panorama gigliese, come merita.

Attilio Brothel