La comprensibile richiesta del Comitato per la Rinascita e Valorizzazione di Giglio Castello mi offre uno spunto per fare una breve riflessione politica. D’altra parte non so se ci sarà risposta pubblica da parte della Giunta Comunale in quanto ha incredibilmente deciso di “oscurare” Giglio News perché non ritiene la redazione tra quelle “istituzionalmente” riconosciute (o riverenti). Quindi, senza arrogarmi nessuna posizione di governo ma nell’ambito del mio mandato, mi sento in dovere di dire qualcosa.

Preciso ancora una volta, come già ribadito in maniera ripetitiva, che la Minoranza Consigliare da me rappresentata è sempre a disposizione di tutti per far conoscere il proprio punto di vista su qualsiasi argomento che sia di interesse per la comunità (perlomeno fino a quando sussisterà il proprio mandato).

Premetto inoltre di essere già intervenuto per correggere talune falsità contenute nei comunicati amministrativi (v. promessa di nuovi pontili galleggianti rivelatisi poi una grossa bufala) salvo poi assistere alla “retromarcia” di chi voleva far passare per buona una notizia mendace.

Veniamo al punto in questione.

In questi giorni il Consiglio Comunale ha discusso il Bilancio Consuntivo per l’anno 2006. Riguarda l’attività del Comune condotta nel corso dell’anno trascorso.  Le opere a cui fa riferimento il Comitato per la Rinascita si riferiscono ad alcune recenti delibere che rimarcano elementi già esplicitati nel Bilancio di Previsione per il 2007 approvato invece nell’aprile scorso.  La minoranza nell’occasione presentò alcune proposte nei confronti della Giunta che non si era adoperata per Giglio Castello ma ahimé non furono prese minimamente in considerazione. Quel giorno non c’erano interessati ad assistere alla seduta e quindi le nostre rimostranze rimasero lettera morta. Se non fossi qui a raccontarle non le conoscerebbe nessuno. Per brevità ne riferirò solo alcune: i parcheggi, la nettezza urbana ed i giovani.

Nel corso dell’intervento chiesi ostinatamente la realizzazione immediata dei parcheggi perché da quest’opera si sarebbero ottenuti dei benefici immediati. Dissi che era una costruzione non difficile che si poteva concretizzare, come ho già tediosamente detto più volte (cnfr. “Parcheggi a costo zero” su Giglio News – 8/2/2007), senza gravare sulle finanze comunali e contando solo sui solidi fondi privati. Il risultato sarebbe stato quello di ottenere un’opera pubblica per tre quarti di proprietà comunale!

In sei anni di attività comunale precedente sono stati investiti soldi (dei contribuenti) e risorse umane (personale dipendente) per ottenere un progetto fattibile ed una variante urbanistica già utilizzabile in via definitiva (vedi foto sotto del progetto di parcheggio per il Castello). Tutti si domandano perché non vengono realizzati i parcheggi. Io sono convinto che non li vogliono fare. Capiscono i nostri amministratori che l’opera costituirebbe una svolta per il piccolo borgo e gli abitanti ed i turisti ne trarrebbero forti vantaggi per un concreto rilancio di una bellissima località purtroppo sofferente sotto il profilo turistico? A chi giova questa situazione? Quale disegno è nelle menti di alcuni blasonati governanti locali che i gigliesi non conoscono? Troppe domande. Troppi dubbi, cari amici del Castello.

“Giglio Castello è sporco. Non si è mai visto il Paese così abbandonato!” Con questa frase introdussi l’argomento della pulizia dei centri urbani. Sono convinto che prima il paese non fosse un esempio di pulizia ma tra i nostri progetti c’era anche la forte qualificazione del centro storico puntando sulla dismissione dei cassonetti oggi disposti attorno alle mura e l’istituzione di un nuovo sistema di raccolta grazie all’esperienza maturata a Giglio Porto con la raccolta “casa per casa”.  Oggi la qualità del servizio ha raggiunto i minimi storici e la tariffa è aumentata a dismisura!.  

In altri tempi il Castello era il primo obiettivo dei giovani. Adesso i giovani stanno abbandonando il Castello. Avevamo in mente un’idea rivoluzionaria per il divertimento fuori del centro abitato: creare un’area apposita (peraltro collocabile su cubatura preesistente) nella quale dislocare il divertimento notturno giovanile. Avremmo, in questo modo, ottenuto due piccioni con una fava: delocalizzare l’unico depuratore del Giglio in altro sito e creare uno spazio all’avanguardia per venire incontro alle aspirazioni dei giovani e trovare così un’alternativa alla “mortificazione” subita in questi ultimi tre anni e mezzo di amministrazione Brothel. La chiave di tutto ciò si trovava in circa quattro miliardi di vecchie lire provenienti dall’Accordo Stato/Regioni, già attribuite all’Isola del Giglio, da destinare alla riconversione degli impianti di depurazione di Castello e Campese che, ahimé, stiamo rischiando di perdere. Ma anche ciò non è oggetto d’interesse per la nostra Giunta Comunale.

O forse, perdonatemi il pensiero maligno, si vuol far pagare al Castello di aver bocciato una lista che, per una manciata di voti, ha il comando (e non l’amministrazione) del paese?

Meditate gente del borgo ... meditate ... !

Cordialità. 
Sergio Ortelli


Isola del Giglio LA BUFALA DELLE NUOVE OPERE 1