Cari amici della Redazione,
ancora una volta leggo di una proposta alla Giunta Comunale da parte del Comitato per la rinascita e la valorizzazione di Giglio Castello.
Ma perchè senza firma? Eppure non c'é nulla di men che dignitoso nella stessa: io, per esempio, non solo non ho nulla da obbiettare, anzi la condivido. Dirò di più: in merito alla emanazione di una ordinanza relativa alle parabole satellitari (e ... alle antenne televisive soprattutto!) l'obbiettivo dovrebbe essere quello di eliminarle tutte mediante cablazione del territorio. Non m'intendo di queste cose, ma so che in alcune isole l'obbiettivo é perseguito ed in qualche città addirittura raggiunto. Capisco che gli attuali bilanci comunali impediscono progetti ambiziosi(non solo al Giglio, magra consolazione), ma sin d'ora progettare per il futuro si può. Confidare nel raggiungimento di un obbiettivo non solo é lecito: é doveroso.
E se così è, perché gli amici del Comitato per la rinascita e la valorizzazione di Giglio Castello (ma il mio discorso - é chiaro - vale, come sempre, per tutta l'isola!) non combattono la propria battaglia a viso aperto?
Soprattutto se sono giovani, destinati a governare il nostro sviluppo sociale, economico e - mi si permetta - politico (nel senso puro e nobile della parola come tanti di noi hanno vissuto e vivono): un futuro degno di essere vissuto anche in nome delle nostre preziose ancestralità.

Cordialmente,
Giuseppe Ulivi