E’ veramente uno strano modo di amministrare quello del Sindaco Brothel:
venerdì 21 Dicembre si è tenuto un Consiglio Comunale durante il quale la minoranza ha sottolineata la mancata convocazione del Consiglio straordinario richiesto da quattro consiglieri per discutere sul numero chiuso degli accessi a Giannutri e sull’Area Marina Protetta.
Mentre il Sindaco, in replica, affermava in quella sede che non erano trascorsi i termini temporali previsti dal Regolamento, aveva in realtà già pronta la notizia apparsa sulla stampa domenica 23 del rifiuto di aderire alla richiesta convocazione. Siamo di fronte, ancora una volta, al mancato rispetto del Regolamento Comunale, le cui norme è ormai prassi del Sindaco disattendere e non certo per mancata conoscenza delle stesse, considerato che per oltre trent’anni è stato dipendente comunale, anche con compiti di segreteria.

Anche in passato, nonostante l’intervento del Prefetto di Grosseto, il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale è stato ripetutamente disatteso: ne sono dimostrazione le numerose interrogazioni e mozioni depositate agli atti alle quali non è stata data risposta alcuna e mai portate all’attenzione del Consiglio.

Viene da chiedersi chi sia il vero regista di tali comportamenti.

La richiesta di Consiglio straordinario è scaturita, come noto, dopo l’incontro con gli operatori economici svoltosi a Porto Santo Stefano: in quell’occasione il Presidente del Parco annunciò la volontà di imporre un numero chiuso per gli accessi sull’Isola di Giannutri (indicato in meno di 250) aggiungendo che poi si sarebbe dovuto studiare qualcosa anche per l’Isola del Giglio, passaggio non sfuggito ai tre Consiglieri Comunali del Giglio presenti in sala e firmatari della richiesta di Consiglio Straordinario. Prescindendo dalle valutazioni nel merito, il numero chiuso dei visitatori sull’Isola di Giannutri non è mai stato oggetto di dibattito in sede di Consiglio Comunale del Giglio.

L’altra motivazione alla base della richiesta di convocazione scaturiva da notizie di stampa che il Sindaco Brothel ha definito prive di fondamento e che, comunque, sarebbero state quantomeno modificate con la avvenuta consegna da parte dei Sindaci dell’Elba di una “loro proposta di area marina protetta che costituirà il punto di inizio del loro lavoro“.
Purtroppo quella presentata dal Comune di Isola del Giglio rappresenterà il punto finale della possibilità di intervento da parte dell’Amministrazione Comunale e, in assenza di una forte volontà di essere protagonisti nelle decisioni da assumere e non quindi in posizione subordinata al Presidente del Parco, potrà dare adito in futuro a contrasti e non certo ad un clima di collaborazione e condivisione da ricercare anche con Porto Santo Stefano.

Ancora una volta il Sindaco Brothel prosegue nella tattica di evitare ogni e qualsivoglia confronto in Consiglio Comunale su tematiche di interesse generale proposte dalla minoranza o dai singoli Consiglieri, tattica alla quale non è estranea l’abitudine di indire le riunioni normalmente in orario assurdo, probabilmente anche per scoraggiare la partecipazione dei cittadini.