Recenti dichiarazioni sui media, che danno praticamente per scontata in Regione “la soppressione di alcune Comunità Montane tra cui quella dell'Arcipelago ...” richiedono una breve precisazione.

Sia nell'incontro di lunedì scorso tra i Comuni elbani, di Capraia e del Giglio con il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, che nell'incontro di ieri in video conferenza tra Comunità Montane e i vertici regionali (Martini, Gelli, Fragai) è stata ribadita la volontà comune di non penalizzare cittadini ed economie dei territori disagiati con chiusure indiscriminate di Enti che hanno svolto un efficace ruolo di programmazione comprensoriale e di coesione istituzionale e socio-economica.

Siamo quindi fiduciosi che le modalità di partecipazione degli Enti Locali  che UNCEM e Regione Toscana hanno sempre praticato, porterà a scelte in grado di garantire la continuità dei benefici che la definizione di 'montanità' comporta per l'Elba e l'Arcipelago senza per questo rinunciare al previsto e necessario riordino.

Tale atteggiamento di attenzione della Regione alle richieste dei territori montani e disagiati appare confermato dal ricorso del Presidente Claudio Martini al Consiglio di Stato a tutela delle prerogative della Regione in merito al riordino delle CM.

Sempre in merito a tale questione, va registrata inoltre la presentazione di emendamenti, a livello parlamentare, per portare dal 30 giugno al 31 dicembre i termini di scadenza fissati nelle Legge Finanziaria.