Molti gigliesi sono sobbalzati sulla sedia quando, nei giorni scorsi, su un quotidiano locale hanno letto un articolo riguardante la tradizione santostefanese della consegna della chiave del Santo Sepolcro ad un fedele durante la messa dell'Ultima Cena. Il tutto veniva presentato come una tipica ed esclusiva usanza di Porto Santo Stefano.

Anche al Giglio invece esiste questo rituale sacro da moltissimi anni sia nella parrocchia di Giglio Castello che in quella di Giglio Porto.
Al termine della celebrazione del Giovedì Santo, quando la sacra ostia rappresentante il Corpo di Cristo, viene depositata nel sepolcro, la chiave di esso viene affidata ad una persona che si è offerta di custodirla per aver ricevuto una particolare grazia o in segno di riconoscimento nei confronti di particolari situazioni.

Al Porto quest'anno la chiave è stata consegnata a Maria Mariuz mentre al Castello è stata pubblicamente affidata ad un chierichetto che successivamente, in forma privata, l'ha consegnata alla persona che l'ha voluta prendere restando però allo stesso tempo anonima.

Le celebrazioni liturgiche intanto proseguono e ieri, alla presenza della Banda musicale e delle autorità civili e militari si sono svolte, sia al Porto che al Castello, le tradizionali processioni del Venerdì Santo in ricordo della morte di Gesù Cristo.


Isola del Giglio LA CHIAVE DEL SEPOLCRO 1

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