Non riesco a capire tutto questo frastuono mediatico del Pd intorno a Tozzi, non il cantante, il presidente del Parco che da quando è stato nominato dall’ex ministro dell'ambiente non è riuscito a cavare un ragno dal buco nell’ente che guida.

Ci meraviglia la presa di posizione del Pd perché più di una volta in Consiglio comunale (di Portoferraio n.d.r.) abbiamo discusso di Parco, e l'Amministrazione comunale ha sempre difeso Tozzi o minimizzato sulle sue scelte. Sembra che solo ora, davanti all’evidenza di un fallimento, siano costretti a prendere le distanze per non esserne anche loro travolti.

Certo c’era stata una grande illusione collettiva a sinistra, legata alle doti di affabulatore di questo presidente. Un po’ come una parte dell’elettorato è stato illuso da Peria. Poi i cittadini di Portoferraio si sono resi conto che è un buon parlatore, che – appunto - sa come illudere la gente.

Noi abbiamo sempre dichiarato che non ci fidavamo di Tozzi e il tempo ci ha dato ragione, ora l'unica speranza è che il nuovo ministro dell'Ambiente Prestigiacomo prenda la situazione in mano e cominci a fare le sue riflessioni per dare all’isola e al suo Arcipelago un presidente vero e vicino ai cittadini, isolani e isolati.

Il centrosinistra, quando Matteoli nominò Barbetti presidente, dette il via a una campagna contro quella scelta, e poi arrivammo alla conclusione del commissariamento, e quando fu nominato Tozzi dissero che erano finiti gli anni di stop per il Parco. Ora mi piacerebbe chiedere al Pd e alla Sinistra cos’hanno da dire su altri due anni di stop vero, o forse sarebbe meglio dire di sfascio del Parco dell'Arcipelago Toscano.

Adalberto Bertucci MS Fiamma Tricolore