Spett.le Redazione Giglio News

e p.c.   Al Sindaco di Isola del Giglio Attilio Brothel


Oggetto: PARCO NAZIONALE ARCIPELAGO TOSCANO


Dal 29 luglio è affissa all’Albo Pretorio la lettera con cui è stato trasmesso il Piano dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano adottato con delibera del Consiglio Regionale n° 52 dell’8.7.2008; con tale lettera viene reso noto che gli elaborati di Piano sono depositati presso il Comune per 40 giorni dal 1.08.2008 e quindi fino al 10.09.2008: chiunque ne può prendere visione ed estrarne copia.

Nei 40 giorni successivi e quindi entro e non oltre le ore 12 del 21.10.2008 dovranno pervenire all’Ente Parco le eventuali osservazioni da parte di Enti, associazioni o singoli cittadini.

Ho conttattato alcuni Consiglieri Comunali, fra i quali il V.Sindaco e gli addetti all’Ufficio Comunale preposto ai rapporti con i Consiglieri, ma nessuno era a conoscenza della avvenuta attivazione della procedura sopra richiamata, né ove fossero conservati tali atti: ritengo opportuno segnalare quanto sopra per opportuna conoscenza, lasciando a ciascuno le relative considerazioni.

Nella mia qualità di Consigliere  comunale, interpellato in merito il Sindaco e chiesti i documenti in argomento, questi ha prontamente messi a disposizione le relazioni e gli elaborati.

Mi preme evidenziare l’importanza della materia per i riflessi socio-economici, diretti ed indiretti, connessi alla gestione del territorio ed a tal fine, per sollecitare la dovuta attenzione all’argomento e stimolare la lettura dei documenti pervenuti, riprendo e riporto letteralmente, di seguito, talune delle indicazioni presenti nelle prime quattro pagine della relazione che accompagna la documentazione trasmessa:

”La legge 394 attribuisce al Piano del Parco un valore notevole, collocando il Piano del Parco al di sopra, anzi sostitutivo, di ogni altro strumento di pianificazione“ ...
“e diventa il più potente strumento di pianificazione urbanistica sovracomunale, interprovinciale e interregionale dell’ordinamento legislativo italiano. Lo scopo di uno strumento così potente è di porre il Parco in grado di agire indipendentemente dalle pianificazioni parziali e settoriali che investono la sua area geografica ed economico-sociale di competenza.”
“Molte delle azioni di tutela e di valorizzazione che il Piano del Parco ed ancor più il Piano Economico e Sociale propongono investono inevitabilmente le aree esterne al suo perimetro”
“Il rilancio qualitativo del turismo o il potenziamento e la razionalizzazione dei servizi di accesso non possono certo essere confinati al perimetro del Parco, ed analogamente non è possibile ignorare nelle strategie di tutela le iniziative internazionali per il Piano d’azione del Mediterraneo o per il “parco dei cetacei “.
“La pianificazione del Parco non può rinunciare a disegnare un quadro d’orientamento strategico largamente esteso oltre i confini, su cui sollecitare la responsabilità sinergica degli altri soggetti istituzionali, a cominciare dalla Provincia, dai Comuni e dalla Comunità montana, e l’attenzione degli operatori e dei diversi portatori d’interessi.“
“Si è quindi ritenuto opportuno “simulare“ in via di anticipazione le situazioni che potrebbero determinarsi con la modificazione del perimetro del Parco e delle aree contigue, prospettando un’alternativa di scenario:

- Lo scenario ottimale. L’allargamento, esteso a tutte le aree terrestri dell’Arcipelago, dovrebbe inoltre comprendere un anello marino, largo mediamente un miglio, attorno all’Elba ed alle isole che ancora non l’hanno.

- Lo scenario immediatamente praticabile è invece quello coerente con l’attuale situazione giuridica-istituzionale. Si può tuttavia valutare l’opportunità di inserire nella normativa del Piano anche la previsione di aree contigue, subordinandone l’efficacia alla loro istituzione da parte della Regione d’intesa con l’Ente Parco.”

“Le aree contigue dovrebbero infatti coprire tutte le aree terrestri dell’Arcipelago non comprese nel Parco, mentre per la parte a mare, si dovrebbe prevedere un opportuno anello di “aree-cuscinetto“ in conformità al Protocollo di Ginevra. E’ questa l’ipotesi assunta negli elaborati qui raccolti che, quindi, fanno rigoroso riferimento al vigente quadro giuridico-istituzionale, con l’aggiunta, “condizionata” delle aree contigue e delle aree-cuscinetto.“

Premesso che l’argomento, a mio avviso, imponeva una sua  divulgazione, informando direttamente quanto meno  tutti i  Consiglieri Comunali, i principali operatori economici ed  associazioni, per l’importanza della materia riterrei opportuno che il Sindaco convocasse una apposita riunione del Consiglio durante la quale il  Consigliere Comunale che è anche membro del Consiglio del Parco, avendo quindi e diffusamente già esaminati ed approvati i documenti predisposti, dovrebbe essere in grado di offrire delucidazioni e chiarimenti estrapolando dalla copiosa documentazione gli aspetti di più diretto impatto e pertinenza per il territorio e l’economia della Comunità Gigliese.

Entro il successivo termine del 21.10.2008 in una successiva riunione del Consiglio Comunale potrebbero, se del caso, essere formulate eventuali osservazioni, anche raccogliendo od accogliendo osservazioni e suggerimenti di rilievo pervenuti da terzi.

Piero Pisanu – Consigliere Comunale -