Ogni anno, il 18 novembre, si celebra Giglio Castello la festa di San Mamiliano dei turchi, a ricordo di un fatto storico avvenuto nel 1799.

Infatti, proprio il 18 novembre di quell’anno, gli abitanti dell’isola, nonostante fossero in numero esiguo, riuscirono a mettere in fuga gli assalitori mussulmani che non erano nuovi a scorribande piratesche in queste acque.

Questa vittoria, che segna l'ultima incursione dei barbareschi e l’inizio della tranquillità di tutto l’arcipelago toscano, secondo la tradizione popolare fu possibile grazie all’intercessione di San Mamiliano, protettore dell’isola, che fece apparire sulle mura del Castello moltissimi soldati che spaventarono gli assalitori facendoli fuggire.

Per la giornata del prossimo 18 novembre è prevista una solenne cerimonia nella chiesa di Giglio Castello con l’esposizione di tutte le armi abbandonate dagli invasori, che avrà come culmine la processione intorno alle mura e la benedizione con la reliquia del Santo proprio in direzione della baia di Campese dove nel lontano 1799 i turchi sbarcarono ma furono ricacciati dall’eroismo del popolo gigliese.