Ciao a tutti, vi scrivo in merito alla cronistoria dell’organizzazione dei festeggiamenti di San Lorenzo di questa estate, fatta dal Comitato. Non so come è andata alla fine la festa perché non ero sull’isola ma una cosa è certa: questi giovani ragazzi sono riusciti ad organizzare un evento con le difficoltà di sempre elevate all’ennesima potenza per i vari motivi che conosciamo.

Allora vi dico bravi, bravi e ancora bravi, anzi DI PIU’!!!

Mi è piaciuto molto lo spirito con cui hanno affrontato quel mese di preparazione del grande evento nonostante le difficoltà incontrate dalle dimissioni della giuria, allo spostamento del campo di gara, alle polemiche del rione Saraceno per il posizionamento delle Boe (vi immaginate se dopo tutto questo casino perdevano?!?!?!?!). Vi dico, per esperienza vissuta “sul campo”, che tutti alle riunioni danno la disponibilità a fare qualcosa e poi al momento del bisogno ... ops ... sono sempre impegnati ... a criticare il lavoro altrui!

Le dimissioni che avete dato mi sembrano giuste quando dite che sottraete del tempo allo studio, al lavoro, ecc … ma non le condivido se le dimissioni sono date per via delle critiche, degli ostacoli incontrati o quant’altro. Questo deve essere per voi giovani (mamma mia sto parlando come un vecchio!!!) motivo di reazione, orgoglio, stimolo per far si che l’organizzazione dei festeggiamenti ogni anno sia sempre migliore dell’anno prima. Le critiche, le chiacchiere, le invidie e le cattiverie devono essere per voi la benzina per andare avanti e dimostrare a VOI stessi che con un gruppo di ragazzi affiatati e volenterosi si superano ogni ostacolo proprio come avete fatto in questo anno particolare.

Leggendo i vari articoli di alcuni giovani del Giglio come voi sul significato del Palio Marinaro, sui festeggiamenti e sulle tradizioni mi hanno fatto tornare indietro di 10/12 anni quando ancora credevo a babbo natale e non esisteva altro che il Giglio per me. Ho passato anni e dico anni a venire il Venerdì sera e ripartire la domenica pomeriggio per ritornare a Livorno, estate ed inverno per “lavorare” con i ragazzi del “mio Comitato”.

C’eravamo prefissati degli obbiettivi che col tempo alcuni avevamo raggiunto altri no, ci siamo presi delle pacche sulle spalle per il bel lavoro fatto ma anche a noi (come tradizione vuole) ci sbriciolavano dalle critiche. Questo però ci ha dato la forza di continuare per un altro mandato e di migliorare dove si sbagliava e di continuare dove facevamo bene. Poi tutto ha una fine, non avevamo più ne lo stimolo ne tantomeno le forze per continuare ed era giusto passare il testimone.

Se pensate che sia giusto farla finita qui allora vi ringrazio per quello che avete dimostrato di saper fare, certo si potrebbe fare meglio, questo è indiscutibile, l’importante è dare tutto se stessi con l’impegno ma soprattutto con il cuore.

Grazie ancora.