COMUNE ISOLA DEL GIGLIO
Provincia di Grosseto

Intervento del sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli
«SU GIANNUTRI OGNUNO SI ASSUMA LE PROPRIE RESPONSABILITA’»
La proposta: «Il Comune promuoverà una conferenza dei servizi operativa al Giglio con tutti i soggetti coinvolti Ministero, Ente Parco, Regione Toscana, Provincia di Grosseto»

«Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Parco, associazioni ambientaliste. Basta addossare colpe sul Comune che è l’unica istituzione che in questi ultimi anni si è attivata per cercare soluzioni pur considerando le enormi difficoltà territoriali. Su Giannutri ognuno si assuma le proprie responsabilità evitando il gioco fin troppo scontato di scaricare ogni cosa che accade sull’amministrazione comunale di Isola del Giglio.

Giannutri paga anni e anni di incuria in un territorio, nella maggior parte privato, in cui la possibilità di intervento del pubblico è ridotta al minimo. Oramai sono trascorsi circa due anni da quando il Comune si è attivato con il Ministero per invertire questa situazione. L’unico pontile di attracco, l’unica soluzione per approdare sull’isola, è stato oggetto di un intervento da parte del Comune per restituire la continuità territoriale all’isola. Ed é lo stesso Comune, in collaborazione con Regione Toscana, che ha realizzato il dissalatore che oggi consente all’isola una certa autonomia e tranquillità idrica.

Come non ricordare l’eliporto per l’emergenza urgenza del servizio sanitario. Come pure è lo stesso Comune che oggi si fa carico della raccolta dei rifiuti pur considerando che si tratta di aree private nelle quali è indubbia la difficoltà di azione per l’ azienda appaltatrice. Per proseguire sulla strada avviata della risoluzione definitiva delle questioni aperte, del recupero e del rilancio delle bellezze di Giannutri l’amministrazione comunale si farà promotrice, nei prossimi mesi, di una conferenza dei servizi operativa su Giannutri portando tutti i soggetti coinvolti a confrontarsi e ad assumersi le proprie responsabilità nelle scelte e nella condivisione di obiettivi. Perché l’isola di Giannutri è un patrimonio di tutti e non solo dell’Arcipelago Toscano».

Rifiuti
«Sulla questione rifiuti è stata proprio l’amministrazione comunale, insieme alle segnalazioni anche dei cittadini, a chiedere l’intervento urgente della Regione Toscana e del Coseca perché i servizi essenziali sono a rischio. La Regione ha l’obbligo di intervenire  ad esempio sul trasporto marittimo incentivando il trasporto dei mezzi adibiti allo scopo e non solamente dei passeggeri. Lo stesso assessore ai trasporti Luca Ceccobao si affrettò a rispondere che avrebbe affrontato le problematiche connesse ad un contratto di servizio che consenta l'utilizzo di vettori che non sono in grado di assicurare un trasporto costante e in tutte le stagioni dei mezzi per il conferimento e il trasporto dei rifiuti prodotti. Il Comune, ad oggi, non può realizzare un’isola ecologica non avendo possibilità di utilizzare terreni di proprietà che sono ancora nella disponibilità del Ministero dell’Ambiente. Su questi argomenti Legambiente deve fare attenzione ad esprimere giudizi in quanto la verità alberga da un’altra parte.

Intervenga la Regione Toscana
Torno a chiedere per questo un intervento deciso e urgente della Regione Toscana che da due anni, dopo il sopralluogo effettuato dall’assessore Anna Rita Bramerini insieme al sindaco, conosce tutte le criticità su Giannutri che l’amministrazione comunale le ha evidenziato. Ciò che, invece, occorre sottolineare è che mai prima di adesso, nemmeno chi oggi punta il dito contro con gravi responsabilità sul futuro dell’isola, nessuna amministrazione aveva realizzato interventi su Giannutri, compresa la risoluzione di questioni di carattere edilizio che erano frutto di disattenzione ed anni di anarchia pura.

Usi civici
Sono tre anni che l’amministrazione comunale, attraverso lo strumento della conciliazione, ha intrapreso il percorso per gli usi civici che consentiranno di acquisire risorse e di reinvestirle sul territorio. Cosa che nessun altro fino ad oggi ha fatto. Nemmeno quell’idea di parco che, al contrario, ha favorito lo spopolamento dell’isola che contrariamente al fondamento base della politica ambientale di contemperare le ragioni della tutela ambientale con quelle della fruibilità e della disponibilità delle bellezze naturali del nostro paese, ha chiuso di fatto Giannutri».