Come dice il titolo, al Giglio ci sono 2 pesi e 2 misure sulla sicurezza dei cittadini, ho visionato alcune foto dell’ambulatorio del Castello, vicino all’asilo, ed ho notato le precarie condizioni del fabbricato, ovvero:

- manca un pezzo di grondaia al tetto sul lato ovest del fabbricato;
- sull’angolo dello stesso lato si sta staccando l’intonaco;
- cosa ben più grave, la lastra di marmo laterale sinistra della porta d’ingresso sta per staccarsi dalla sua sede.

Bene, possibile che nessuno veda il pericolo di quest’ultima ??? Passi la prima, male che vada piove acqua in testa a qualcuno; passi pure la seconda, vista l’esigua altezza, se dovesse staccarsi l’intonaco, male che vada finisce sui piedi di qualcuno, provocando qualche graffietto ... (ma il mio pensiero va verso i bimbi ... se cade sui loro piedini quale sarà il danno???), ma l’ultima, scusatemi ma non può passare ... se cadesse in testa a qualche bimbo o anziano??? Farebbe sicuramente l’effetto di una ghigliottina, occhio e croce una lastra del genere pesa come minimo una decina di chili.

La mia affermazione dei 2 pesi e delle 2 misure ha un riscontro reale e personale, in quanto circa 3 anni fa il mì babbo ricevette una raccomandata dal comune (non ricordo se ufficio tecnico o polizia locale), il quale sollecitava con la massima urgenza la sistemazione dell’intonaco della facciata della casa di proprietà in Via Buonarroti al fondaccio, al Castello, pena multe salate e procedimenti penali a suo carico ... la prima cosa è stata staccare l’intonaco rotto (cosa fatta fare subito il giorno dopo che è stata ricevuta la raccomandata), poi successivamente sono stati rifatti completamente facciata e tetto.

Bene, a questo punto ho una domanda da fare, chi è il proprietario dell’ambulatorio ???? So di per certo che le condizioni dell’ambulatorio sono in quello stato da tempo ... non ditemi che è successo tutto dopo il temporale di settimana scorsa ... perché non ci crede nessuno, la gente che va all’ambulatorio si lamenta, ma nessuno fa nulla x risolvere la situazione, chissà perché quando il proprietario di un immobile “pericolante” è un privato, il comune sollecita con la massima urgenza la messa in sicurezza e la sistemazione del fabbricato ed è obbligato a procedere immediatamente; quando invece il proprietario è un ente pubblico ... apriti cielo, i tempi diventano biblici e la sicurezza sparisce d’incanto con la solita frase che ormai ci inculcano nel cervello fin da bambini: è ... un ci so i soldi pe ristrutturallo ... come se il privato li stampasse invece in casa ... oppure se avesse una piantagione di soldi nel giardino.

Tralascio di menzionare pure i vecchi bagni di Via della Cisterna ... dove le gronde in eternit anche quest’anno, probabilmente hanno festeggiato le serate della festa dell’uva e delle cantine aperte ...

So che ci sono altri fabbricati pubblici in condizioni precarie al Porto e al Campese ... ma come ho detto in passato non li menziono solo xchè non conosco le vicende, altrimenti sicuramente ne parlerei apertamente e senza indugi.

Spero vivamente che qualcuno prenda provvedimenti al più presto senza polemiche o strumentalizzazioni politiche di alcun genere ... questa non è questione di appartenenza politica ma, secondo me solo ed esclusivamente di BUONSENSO, parola che ultimamente è sparita dal vocabolario dei politici italiani !!!!!!!!

In Italia per fare certe cose, bisogna sempre aspettare la tragedia ... la parola prevenzione non esiste.
Spero che non succeda alcuna tragedia ...
Allego foto ...

Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego