Comune di Isola del Giglio
Provincia di Grosseto
GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE
La Minoranza, il Vicesindaco, i Nativi e le acque torbide ...
Con particolare ringraziamento a TeleElba siamo in grado di mostrare l’integrale intervento fatto dal Vicesindaco Pellegrini durante la Conferenza Stampa dell’Amministratore Delegato della Toremar Spa Dr. Achille ONORATO e la risposta dello stesso ONORATO.
Ognuno può quindi, con la massima chiarezza, trarre le proprie conclusioni in merito.
Ci preme ricordare però quanto avevamo scritto a riguardo:
Ci ha spiazzato l'intervento del vicesindaco Pellegrini che si è dichiarato contrario a queste agevolazioni; la motivazione, secondo lui (o secondo tutta la maggioranza consiliare, vista la posizione che ha assunto anche il Sindaco in sua difesa, tra lo sbigottimento generale) sarebbe che chi decide di cambiare la residenza per ottenere altri benefici in altri comuni, provoca un calo demografico dell'Isola e pertanto non dovrebbe aver diritto ad agevolazioni tariffarie Toremar.
E quanto scritto invece dal Vicesindaco Pellegrini:
Quella della Minoranza, invece, è tutta un’altra storia. Riguardava le agevolazioni per i gigliesi nativi su cui non ho niente in contrario. Ma come sempre la minoranza, lontana dalle problematiche reali di chi vive il Giglio tutto l’anno, non ha capito oppure ha fatto finta di non capire ed ha intorbidito l’acqua del Giglio. Che invece è e deve rimanere limpida.
Due osservazioni.
Alla data del 11 Aprile 2013, giorno della lettera ai siti online del Vicesindaco, erano 1403 (millequattrocentotre) i giorni di governo dell’Amministrazione ORTELLI. Nessuna proposta è mai stata fatta per i nativi e per i residenti dalla suddetta Amministrazione, ne tantomeno dal suo Vicesindaco.
Per quanto riguarda “l’intorbidimento delle acque” (e chi vedrà il video ne capirà l’autore) ricordiamo che l’Amministrazione Brothel ha lasciato il Comune dell’Isola del Giglio con la conquista del primo posto nazionale delle 5 Vele di Legambiente/Touring Club Italiano per gli anni 2008 e 2009 proprio per la politica ambientale a tutela del proprio mare, riconoscimenti che hanno comportato il raggiungimento dell’apice come presenze turistiche di sempre.
P.S. Suggeriamo di prestare particolare attenzione alle inquadrature del Sindaco ORTELLI ed alle parole di risposta del Dr. ONORATO.
COSSU ROSELLA, ANDOLFI GIOVANNI, BROTHEL ATTILIO, GALLI GABRIELLO
"La Minoranza, il Vicesindaco, i Nativi e le acque torbide"
Autore: Gruppo di Minoranza consiliare
4 Commenti
Io sono RESIDENTE AL GIGLIO DAL 1958 e sentire queste dichiarazioni fa molto male. Non commento perché tanto non serve a nulla cmq dico a tutti coloro che ci vivono 365 giorni all'anno che nel bene e nel male hanno avuto la FORTUNA di poter avere un lavoro al Giglio e io se avessi avuto la SAGGEZZA di oggi molto probabilmente avrei avuto anch'io una attività ma poi, quando la strada prende un'altra via ormai è troppo tardi e adesso a 55 anni mi trovo a lavorare sulla linea del Giglio su mia scelta per poter vivere ogni giorno con il Mio SCOGLIO.........Nonostante sia sempre RESIDENTE dal 1958 NATO AL GIGLIO, a volte quando guardo alcune foto dei miei Amici e non mi vedo mi chiedo dove ero????? Ecco xché NON CI SONO, il sottoscritto per motivi di lavoro dal 1979 ad oggi ha sempre navigato, ho 32 anni di navigazione, 26 anni di Toremar e quando nelle foto non ci sono ERO IN MEZZO AL MARE A LAVORARE......A LAVORAREEEEEEEE!!!!!!!
Incredibile, anch'io avrei voluto vivere 365 giorni l'anno nel luogo dove sono nato e che più amo, purtroppo già in giovane età sono dovuto partire per ragioni di lavoro. Ora tocca ai miei figli. Trovami un'opportunità di lavoro per loro e per tutti i giovani che hanno genitori nativi del Giglio e vedrai come aumenterebbero le richieste di RESIDENZA..
Caro vicesindaco ho ascoltato e riascoltato più volte il suo intervento,sono esterefatta e non voglio aggiungere altro però le voglio chiarire alcuni punti.Chi ha la residenza a"Grosseto" o a"Livorno"non l'ha x comodo almeno la maggior arte ,ma perchè ci lavorano,e non hanno avuto la sua fortuna di vivere 365 giorno l'anno al Giglio.Secondo lei i nativi non sono come i Milanesi,Romani,Fiorentini ecc che si so comperati la casa al Giglio hanno preso la residenza x COMODO, vengono un mese all'anno si portano tutto da fuori perchè il Giglio è "caro"si fanno la vacanza richiudono la casa o la villa oppure la danno ad un'agenzia x affittarla,(lo chieda al suo sindaco che in quel campo ci lavora)e ripartono.Loro poichè residenti hanno diritto allo sconto i nativi no!!!!!Secondo punto:mio marito come saprà è sardo e x motivi di lavoro lasciò ilsuo paese che aveva16 anni ,ebbene ogni volta che ritorna in Patria gli viene fatto a lui e alla sua famiglia il biglietto da EMIGRANTE....non x questo la regione Sardegna ha ostacolato la concessione di queste agevolazioni come invece ha fatto lei.....Cercare invece di trattenere i giovani (e non) sull'isola dando loro lavoro e alle giovani coppie la possibilità di farsi una casa prima che se ne vadono questo si che aiuterebbe l'isola a ripopolarsi...oppure anche i nostri giovani un domani non essendo più residenti dovranno pagare il biglietto da forestieri.Complimenti al nostro Comune!!!!!!!
Alcune osservazioni sugli argomenti del vicesindaco Pellegrini:
Per quanto riguarda questa 'residenza di comodo' dei nativi sparsi in tutta Italia e all'estero, posso assicurare che al di fuori del Giglio non ci sono agevolazioni particolari; chi utilizza mezzi, privati o pubblici, quotidianamente per raggiungere il posto di lavoro non ha alcuna agevolazione in quanto residente.
Per ripopolare il Giglio forse sarebbe bene intraprendere azioni diverse, da quella di ostacolare la concessione di agevolazioni ad una categoria di persone (senza peraltro danneggiarne altre). Se non si 'crea' lavoro sull'isola (possibilmente non solo estivo) i nativi sono 'costretti' a trasferirsi e quindi cambiare la loro residenza.
Visto che si parla di logica: Io lavoro da più di quaranta anni in una città del nord, dove ho appunto: lavoro, casa, famiglia, quindi anche residenza. Ho avuto i genitori sempre residenti al Giglio ,ogni volta che posso anche per poco tempo cerco di fare una visita. E' logico che dal 1970 (anno del cambio residenza) ad oggi, io abbia dovuto pagare il prezzo pieno dei biglietti dei traghetti ? In alcuni casi, per motivi di salute (dei genitori), mi sono recato al Giglio anche più volte al mese!
Provi l'amministratore a fare due conti , e vedere quanto costa mantenere il rapporto con l'isola.
Qual'è quindi la soluzione di comodo: Avere la residenza fuori e venire al Giglio ad ogni occasione? O piuttosto abitare fuori ed avere la residenza al Giglio?
Risulta comunque sgradevole che un amministratore, parlando a titolo personale, si attivi per contrastare una offerta di agevolazioni per una categoria di cittadini.