Ci ritroviamo, a distanza di un altro anno, nell’anniversario del fatidico incidente del 13 gennaio 2012. Questo naturalmente è un mio pensiero personale ma personalmente avrei fatto passare più in sordina possibile l’evento, con ciò non che non voglia ricordare o altro, semplicemente credo che la natura di queste tragedie, per mano dell’uomo, vedi Cermis e altre storie italiane, siano troppo personali per doverle continuamente farle rivivere anche agli altri.

Quella notte gli isolani fecero il loro dovere, ognuno partecipò per quello che poteva e aveva. Tutto quello che è successo dopo non ha niente a che vedere con quella notte, i sopravvissuti vogliono dimenticare, i parenti delle persone scomparse vivono il loro dolore in attesa di risposte, ma l’isola ha bisogno di essere dimenticata per ciò che è accaduto, per tornare a vivere senza questa etichetta che non gli appartiene. 

Una delle perle dell’Arcipelago Toscano ha bisogno di recuperare il suo splendore, attraverso il suo mare, la sua splendida vegetazione, la sua incredibile diversità dalle altre consorelle, per questo il ricordo di quella notte deve rimanere nel cuore di chi ha partecipato e di chi lo ha vissuto, tutto ciò senza per forza far partecipi gli altri.

Manca poco e se ne andrà portandosi via tutto “SPERO” cose buone e brutte, persone buone persone cattive, certo qualcosa resterà, un qualcosa che ci ha cambiati, ma anche questo è un mio pensiero personale.

Alla fine voglio invece ricordare un’unica persona, RUSSEL REBELLO il fratello di Kevin, anche per lui sta arrivando il momento di tornare a casa, in fondo è quello che più di tutto ci interessa veramente, a lui va il mio pensiero nell’anniversario, alla sua famiglia a sua madre a chi gli voleva bene.