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Gabrielli replica e Marras sta con Ortelli

Giornata convulsa quella di ieri e ricca di prese di posizione sulla polemica avviata dal prefetto Gabrielli a seguito dell'incontro con la popolazione promosso dal Comune del Giglio nella giornata di sabato per valutare e sondare i cittadini rispetto ai lavori di rimozione della Costa Concordia. Sabato sera il prefetto Gabrielli accusava il sindaco Ortelli di far campagna elettorale (LEGGI) e ieri mattina il Primo Cittadino replicava con una dura nota (LEGGI).

leonardo marras presidente provincia di grosseto isola del giglio giglionewsSe da una parte l'ulteriore nota giunta nel pomeriggio di ieri dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile precisa alcuni punti cercando di smorzare la polemica, dall'altra la netta presa di posizione del Presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras acuisce la spaccatura tra le istituzioni locali e la struttura commissariale.

Le precisazioni della Protezione Civile - "Purtroppo, si è costretti a intervenire nuovamente - scrivono dal Dipartimento - in riferimento alle ultime dichiarazioni del sindaco del Comune di Isola del Giglio, ribadendo quanto già precisato nella giornata di ieri e ricordando alcuni passaggi dei mesi scorsi fondamentali per raccontare la realtà dei fatti, realtà che non fa alcuna distinzione tra eletti e nominati. Prima, però, una premessa, la stessa della nota di ieri: il primo cittadino e l’intera comunità gigliese hanno ogni diritto a  chiedere di valutare uno slittamento dei lavori di rimozione della Concordia a settembre, e questo sarà oggetto di discussione nel corso della prossima riunione del Comitato consultivo e dell’Osservatorio. Non sembra si sia detto nulla di “gravità inaudita” o di “irriguardoso” nei confronti del sindaco e della comunità che egli rappresenta; ciò che ha stupito e profondamente amareggiato sono state le modalità con le quali si è appreso di questa esigenza: solo attraverso dichiarazioni stampa.Ora veniamo, punto per punto, alle singole questioni, partendo da quanto detto dal Commissario delegato per la gestione dell’emergenza Concordia, Franco Gabrielli, lo scorso 7 ottobre, durante l’incontro con la popolazione a Isola del Giglio (incontro avvenuto nel pomeriggio dopo che in mattinata si era svolta una riunione del Comitato Consultivo e dell’Osservatorio): “La macchina non si è fermata, le attività stanno andando avanti e traguardiamo il primo semestre del prossimo anno per realizzare il sogno del Giglio. Ma non ci innamoriamo delle date”. Indicazione temporale chiara – ribadita ancora il 14 dicembre dall’ing. Franco Porcellacchia nel corso di un incontro con la popolazione: “Abbiamo ipotizzato di dare il via alle operazioni preliminari al rigalleggiamento, che consiste nella sistemazione dei 19 cassoni mancanti, nel mese di aprile, intorno alla metà. Questa tempistica consentirà di riportare in galleggiamento la nave entro il mese di giugno. Non ci si deve però innamorare delle date” – e, finora, mai messa in discussione da alcun rappresentante delle Amministrazioni che a vario titolo fanno parte della struttura commissariale, Comune del Giglio compreso. Motivo per il quale non è stato più convocato il Comitato consultivo: non essendosi palesate variazioni sostanziali nel cronoprogramma e nelle attività condivise nel corso dell’ultima riunione del 7 ottobre, non è emersa la necessità di riunirsi finora. Neppure nel corso delle riunioni dell’Osservatorio di monitoraggio (dieci da dopo il parbuckling a oggi, riunioni alle quali ha partecipato anche il rappresentante del Comune del Giglio) è stato posto il tema dello slittamento temporale delle attività di rigalleggiamento; e l’Osservatorio è esattamente la struttura di supporto al Commissario delegato che monitora l’attuazione e i tempi delle fasi di lavorazione previste dal progetto di rimozione, nonché la coerenza di eventuali nuove attività con il progetto stesso e l’applicazione corretta delle prescrizioni stabilite. Come certificano le dichiarazioni di Gabrielli di oltre cinque mesi fa, quindi, il mese di giugno non è stato annunciato nel corso della conferenza stampa del 10 gennaio scorso come erroneamente sostiene il sindaco, ma proprio al Giglio meno di un mese dopo l’attività di parbuckling. A ciò si aggiunga che la conferenza stampa – alla presenza dell’allora Ministro dell’Ambiente – aveva come argomento centrale un aggiornamento sulla gara per l’individuazione del porto di smaltimento, tema che per ammissione dello stesso Ortelli non è di interesse né suo né della sua comunità. Detto ciò, risulta complicato e scorretto accusare di mancanza di confronto e condivisione il Commissario Gabrielli, non fosse altro che prima di prendere qualsiasi decisione che potesse avere un riverbero sulla vita socio-economica degli abitanti di Isola del Giglio non ha mai mancato di essere presente in incontri aperti nei quali fornire spiegazioni, ascoltare domande e dare risposte. E anche in questa circostanza le preoccupazioni dei gigliesi non rimarranno inascoltate; certo, sarebbe stato più corretto e lineare poterne discutere prima a livello istituzionale valutando tutti gli scenari possibili e non apprenderlo direttamente dalla stampa."

Marras sta con Ortelli - "Il prefetto Gabrielli non alimenti polemiche che non gli competono. Spostare il relitto a settembre e' questione di buon senso. Serve subito una riunione del Comitato consultivo per avere certezze, poi un incontro con la popolazione". Così il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras, interviene sul possibile slittamento del periodo di rimozione del relitto della Costa Concordia dall'Isola del Giglio, da giugno a settembre, proposto dal sindaco gigliese Sergio Ortelli. "Polemica inutile, quella di Gabrielli con il sindaco dell'Isola del Giglio, in un campo non opportuno per un funzionario pubblico - afferma Marras in un comunicato -. Le comunità del Giglio e della provincia di Grosseto esprimono da tempo la preoccupazione per il periodo in cui le operazioni di rigalleggiamento potrebbero svolgersi. Non si conosce ancora la durata, la complessità, la portata di tali operazioni, mentre ormai al Giglio si organizza la stagione senza avere delle certezze. E' quindi un atteggiamento ispirato al buon senso, pensare di spostare il relitto della Concordia alla fine della stagione turistica, con più ampi margini anche per il cantiere, senza compromettere il buon esito dei lavori e mitigando gli impatti sull'economia dell'isola". A settembre, suggerisce il presidente della Provincia, potrebbero essere conclusi i lavori per il fondale e la banchina del porto di Piombino (Livorno) e, anche sul fronte della sicurezza ambientale, tutto potrebbe essere più semplice e meno rischioso. "Non si tratta, quindi, di 'garantire' la prossima campagna elettorale che, fra l'altro, viste le nostre appartenenze politiche, vedrà opposti me e Ortelli - afferma ancora Marras - bensì di tenere in debito conto le giustificate richieste degli operatori locali. Il fatto che sia l'opinione pubblica nazionale ad essere rasserenata dalle continue comunicazioni di Costa Crociere o del commissario Gabrielli, dunque, non è sufficiente a tranquillizzare la comunità locale né chi, sul territorio ha a vario titolo delle responsabilità. Soggetti che, fra l'altro, non sono stati coinvolti da mesi per esaminare la situazione e ridurre il tutto, come dovrebbe essere, ad una decisione collegiale"

La Protezione Civile convoca di fretta il Comitato consultivo - "Vogliamo rassicurare il Presidente della Provincia di Grosseto del fatto che le richieste e le preoccupazioni esposte dalla comunità di Isola del Giglio non verranno di certo ignorate: ciò non è mai avvenuto e non accadrà neppure questa volta". Lo afferma il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando che "martedì 25 marzo il Commissario delegato del Governo per la gestione dell'emergenza Concordia, Franco Gabrielli, che in tale ruolo ha tutte le competenze per intervenire in merito alle attività di rimozione della nave, ha convocato il Comitato consultivo allargato all'Osservatorio". Sarà quella "la sede istituzionale opportuna - conclude il Dipartimento - per porre sul tavolo le valutazioni delle Amministrazioni a vario titolo coinvolte nel progetto di rimozione, di sicuro non sul porto di destinazione per la demolizione, argomento fuori dalle competenze della struttura commissariale".