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Anche Regione e Maremmare per lo slittamento

Continuano le prese di posizione di istituzioni ed associazioni in merito all'ipotesi di slittamento della rimozione della Costa Concordia dalle acque dell'Isola del Giglio. In attesa delle decisioni del Comitato Consultivo convocato per oggi alle 13:30 dalla Protezione Civile, si registrano gli interventi del Presidente della Regione Toscana Rossi e del Consorzio MaremMare.

enrico rossi governatore toscana presidente isola del giglio concordia vanguard giglionewsPer Rossi niente in contrario ad uno slittamento di qualche mese - "Faremo una riunione, ribadisco la mia posizione: penso che per qualche mese non accada nulla di particolarmente negativo". Lo afferma Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, parlando della polemica fra il sindaco dell'Isola del Giglio, Sergio Ortelli, e il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, a proposito dei tempi di rimozione del relitto della Costa Concordia. Ortelli, lo ricordiamo, dopo un'assemblea pubblica chiedeva di valutare uno spostamento a settembre delle operazioni di messa in galleggiamento, per non danneggiare i flussi di turisti sull'isola in estate. "Noi stiamo lavorando - afferma Rossi - le ruspe stanno facendo il loro dovere, e crediamo che per un periodo di tempo ragionevole per la rimozione della nave saremo pronti a ospitarla nel porto di Piombino. Stiamo lavorando perché a Piombino la Costa Concordia possa essere ospitata all'inizio dell'estate, o al più tardi a fine estate".

Il Consorzio MaremMare preoccupato per il turismo - "Il Consorzio Turistico MaremMare, consorzio della Costa d'Argento, è seriamente preoccupato - scrive il Presidente Francorsi a nome del CDA - delle conseguenze che potrebbero derivare sul turismo dalla eventuale decisione di rimuovere il relitto Concordia nei mesi di giugno o luglio, ovvero in piena stagione turistica. La preoccupazione deriva dalla possibilità che durante lo spostamento del relitto, operazione mai realizzata prima di oggi, possano verificarsi eventuali disastri ambientali o complicazioni tecniche che pregiudicherebbero lo svolgimento della stagione turistica già complicata dalla presenza del relitto stesso. Ci affianchiamo alla posizione dell'amministrazione comunale dell'Isola del Giglio che chiede lo slittamento dell'operazione di rimozione del relitto a fine stagione, meglio ancora nel mese di ottobre".