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Schiaffino e i "corto circuiti" della sentenza Concordia
Schiaffino e i "corto circuiti" della sentenza Concordia

Nel fiume, anzi nell’oceano di inchiostro versato a livello mondiale per scrivere del naufragio della nave “Costa Concordia”, nei giorni scorsi è comparso sul quotidiano “La Nazione” un interessante articolo in cui finalmente si faceva una opportuna e intelligente distinzione fra la realtà e il mondo virtuale, ovvero su come siano veramente andate (e stiano tuttora andando) le relative vicende e come invece siano state rappresentate e raccontate dai media: la particolare valenza dell’articolo deriva dal fatto che analizza i rischi derivanti dagli inevitabili “corto circuiti” che si verranno nel tempo a creare fra la realtà vera e la realtà virtuale, ovvero fra la concretezza dei fatti e le distorsioni e le enfatizzazioni mediatiche.

armando schiaffino isola del giglio giglionewsUn esempio preoccupante di tali “corto circuiti” si è verificato di recente in occasione della sentenza di primo grado, allorché si è dovuto prendere atto che, di fronte a una roboante richiesta di danni da parte dell’Amministrazione Comunale dell’isola del Giglio di duecento milioni di euro, il Tribunale abbia riconosciuto una provvisionale di soli trecentomila euro, cifra paradossalmente forse insufficiente a pagare anche le sole spese di giudizio e le stesse perizie per il calcolo dei danni subiti.

Tale “corto circuito” ha drasticamente risvegliato la consapevolezza sulla situazione contabile del Comune: situazione in stato di grave sofferenza per dissennate anticipazioni di somme a questo punto non più esigibili (almeno in forma di accordo bonario) cui si è tentato di porre rimedio con aumenti di tasse e imposte risultati illegittimi e quindi inesigibili.

Di fronte a tale situazione, di una gravità senza precedenti nella contabilità amministrativa del Comune di Isola del Giglio, che rappresenta gli interessi di TUTTI i cittadini, è avvilente prendere atto che nessuna presa di posizione abbia condiviso (o contrastato) la denuncia del gruppo di minoranza consiliare contenuta in un pubblico comunicato e si sia invece registrata una grandinata di commenti a proposito dei rimborsi (o dei non rimborsi) a carico di privati cittadini che rappresentano (pur in modo più o meno condivisibile) solo interessi di singoli e pertanto meritevoli di un’attenzione senz’altro secondaria rispetto a quella con cui si dovevano, più opportunamente, analizzare e commentare gli interessi collettivi rappresentati dall’Amministrazione Comunale: occasione indubbiamente persa per dimostrare di avere meritato quella “MEDAGLIA AL VALOR CIVILE” di cui orgogliosamente si fregia la carta intestata del Comune e che rischia di vedere ulteriormente diminuito il proprio “VALORE CIVILE” nella prospettiva di futuri, probabili e ulteriori “corto circuiti” fra la realtà delle cose e la strumentalizzazione mediatica.

Armando Schiaffino ex-Sindaco del Comune di Isola del Giglio