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Furto ed evasione dai domiciliari: un arresto al Giglio
Furto ed evasione dai domiciliari: un arresto al Giglio

Ha lasciato Isola del Giglio questa volta in manette scortato dai carabinieri della locale stazione dei carabinieri e della Motovedetta di Porto S.Stefano, D.A., classe 1979, di origine napoletana e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a Giglio Porto dopo l’arresto avvenuto lo scorso 21 marzo.

In quella data, i carabinieri della Aliquota Radiomobile della Compagnia di Orbetello, a seguito di una perquisizione veicolare sulla SS.1 Aurelia nei pressi di Capalbio, lo avevano trovato in possesso di un ingente quantitativo di cocaina termosaldato e occultato in confezioni di riso, probabilmente diretto allo spaccio al dettaglio sull’isola. Infatti, l’uomo, con numerosi precedenti in materia di stupefacenti e reati contro la persona e il patrimonio, era noto tra la popolazione gigliese per comportamenti violenti anche prima del suo arresto.

E nemmeno gli arresti domiciliari hanno fermato l’uomo nel compiere reati. Infatti, nella mattinata dello scorso 12 dicembre, l’uomo, sebbene non autorizzato a lasciare l’abitazione, si è recato presso l’abitazione della ex moglie, con la quale è in corso una causa di separazione, e nell’occasione, per motivi in corso di accertamento ma probabilmente legati a motivi di gelosia, si impossessava del cellulare della donna.

I carabinieri della Stazione di Isola del Giglio, allertati dalla signora in merito all’accaduto, si sono recati immediatamente a casa del soggetto, trovandolo regolarmente a casa. Tuttavia, a seguito di una rapidissima attività investigativa, i militari dell’Arma hanno raccolto tutti gli elementi probatori, ricostruendo i fatti e inviando in poche ore una dettagliata informativa alla Autorità giudiziaria grossetana, la quale, alla luce delle esigenze rappresentate dai carabinieri e ritenendo non più meritevole l’uomo della misura degli arresti domiciliari, ha emesso un provvedimento di sostituzione della attuale misura con quella della custodia in carcere.

Una volta arrestato, l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Grosseto a disposizione della Autorità giudiziaria e dovrà rispondere dei reati di evasione e furto del cellulare, già restituito alla ex moglie.