Un grosso squalo è stato ritrovato morto ieri mattina circa un miglio al largo dalla punta del Faraglione di Giglio Campese; l’animale, lungo circa 3 metri e mezzo e dal peso di circa 300 kg, è stato avvistato da un privato cittadino che, dopo averne constatato l’evidente decesso, lo ha trascinato nelle acque all’interno del golfo in attesa che l’autorità marittima disponesse sul da farsi.

Una volta a riva un folla di curiosi si è radunata attorno al corpo senza vita dello squalo, ammirandone la figura imponente e l’aspetto alquanto inquietante; da una prima analisi pare si tratti di un esemplare di Squalo Capopiatto, la specie di grandi squali più diffusa nel mar Mediterraneo.

L’animale, su disposizione del Centro didattico di Biologia Marina dell’Argentario, è stato depositato presso la discarica comunale in attesa di poter smaltire la carcassa tramite l’intervento di una specifica ditta.

Come si può notare dalle foto lo squalo non presentava alcun segno di decomposizione né ferite rilevanti, e fra i denti stringeva ancora un grosso nasello frutto della sua ultima caccia.

Qualcuno ipotizza che lo squalo si trovasse sulla rotta di Alessandro durante le ultime miglia della sua traversata, e già potremmo immaginare titoloni a sei colonne del tipo “NUOTA TRENTA ORE DI FILA PER SFUGGIRE AD UNO SQUALO” oppure “GIOVANE NUOTATORE TRAVOLGE E UCCIDE UNO SQUALO”; a noi piace pensare che l’animale, incuriosito da questo strano “passante”, lo abbia inseguito fin sotto le coste del Giglio, per poi cedere sfinito quando si è reso conto che Alessando avrebbe nuotato all’infinito...


Isola del Giglio RITROVATO SQUALO NELLE ACQUE DELL'ISOLA DEL GIGLIO 1

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