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Progetto Giglio e la Telemedicina
PROGETTO GIGLIO E LA TELEMEDICINA

Gli Isolani conoscono da sempre la difficoltà ad accedere al servizi di assistenza sanitaria, garantiti a tutti i cittadini nello stesso modo, ma non per loro. La malattia, la propria fragilità, il mare, i trasporti isola-continente spesso non coordinati, l’ospedale, le lunghe attese, alle volte angosciose, altre volte solo dedicate all’attenzione per il tempo che passa e per la nave che si deve prendere, alle volte importanti appuntamenti presi mesi addietro persi per severe mareggiate. Il freddo senza riparo sulle banchine di Porto Santo Stefano in attesa dell’autobus o in attesa della nave, il freddo che è così pericoloso per chi è malato e spesso anche anziano. Da sempre è stato così, ma non lo deve più essere: l’attenzione alle esigenze della nostra Gente e l’utilizzo appropriato delle nuove tecnologie in campo biomedico possono cambiare le cose all’Isola del Giglio, come lo hanno fatto da ormai molti anni in altre piccole isole italiane. Come la nostra Comunità forse si ricorda, uno dei punti qualificanti del programma elettorale del “PROGETTO GIGLIO” era quello di garantire ai residenti sull’isola un accesso al sistema sanitario regionale e nazionale simile a coloro che vivono in continente attraverso la telemedicina. Telemedicina viene definita come la prestazione di servizi sanitari attraverso l’uso di ICT (Information and Communication Technology) in condizioni in cui il paziente ed il personale medico-sanitario (o due diverse figure professionali sanitarie) non sono dislocate nella stessa locazione. La telemedicina comprende la trasmissione di dati e informazioni dello stato di salute del paziente attraverso testi, audio ed immagini necessarie alla prevenzione, diagnosi, trattamento e osservazione del paziente. Con il termine telemedicina si intende dunque il monitoraggio e la gestione dello stato di salute dei pazienti, usando sistemi che permettono l’accesso rapido ed immediato alla consulenza di personale esperto ed alle informazioni del paziente, indipendentemente da dove siano localizzati sia il paziente che il personale medico.

I servizi di telemedicina che abbiamo proposto per la nostra Comunità, anche presso l’Amministrazione Regionale, devono ricoprire un ruolo cruciale sia al livello del singolo individuo sia a livello organizzativo del sistema sanitario locale. A livello individuale, la telemedicina dovrà contribuire al miglioramento dello stato di salute e della qualità della vita del paziente, promuovendo un monitoraggio costante e una maggiore continuità di cure. Al livello organizzativo, i servizi di telemedicina saranno fondamentali a compensare la carenza di personale sanitario che caratterizza località geograficamente isolate come l’Isola del Giglio. Saranno migliorati dunque la qualità, l’efficacia e la tempestività dei servizi di monitoraggio e consulenza medica per la popolazione anziana residente.

Le maggiori aree d’intervento dei servizi legati alla telemedicina saranno rivolti alla prevenzione (ad esempio, la prevenzione è cruciale per il paziente diabetico che deve continuamente monitorare il tasso di glicemia al fine di ridurre il rischio d’insorgenza di complicazioni), diagnosi (attraverso la trasmissione delle informazioni relative al paziente, evitando al paziente già in stato vulnerabilità di doversi spostare), terapia (consulenze terapeutiche a distanza) e riabilitazione (come nei casi di dimissioni “protette” per pazienti sottoposti ad interventi chirurgici, fornendo un contesto sicuro ed idoneo a pazienti in estreme condizioni di fragilità e vulnerabilità).

Inoltre l’uso di tale strumentazione sarà a disposizione anche delle figure mediche professionali già presenti sull’isola, coordinando ed agevolando le attività di diagnosi e cura dei pazienti. Il servizio di telemedicina proposto da "PROGETTO GIGLIO" prevede servizi di analisi chimico-biologica di sangue e urine, immagini radiologiche e registrazione della attività cardiaca da trasmettere in tempo reale a centri di riferimento cardiologico in Italia.

Con la telemedicina, i residenti dell’isola potranno espletare gran parte degli esami e farsi fare diagnosi e terapia di malattie anche molto specifiche, stando a casa propria, senza muoversi dall’isola.

Negli anni più recenti il Comune dell’Isola del Giglio ha visto aumentare l’età media della popolazione residente e variare notevolmente la distribuzione per età. L’indice di vecchiaia della popolazione gigliese mostra un incremento pari al 31% solo negli ultimi nove anni, passando da una media di 267,4 anziani ogni 100 giovani, a 351,2 anziani (ISTAT, 2011). Tale indice ci informa chiaramente di come la popolazione residente nel Comune di Isola del Giglio stia aumentando per fasce di età maggiori di 60 anni (dati ISTAT 2011).

In queste fasce di età le malattie croniche degenerative (diabete, malattie cardiovascolari, tumori, patologie neurodegenerative) rappresentano un carico sociale, economico ed individuale di grande rilevanza: la prevalenza totale della patologia cronico-degenerativa in questa senescente comunità arriva a coprire circa il 100% della popolazione. Infatti, diabete, malattie cardiovascolari, tumori, malattie neurodegenerative e quelle dell’apparato muscolo-scheletrico sono quelle ad altissima prevalenza nella popolazione dell’Isola del Giglio (Relazione Sanitaria Aziendale 2011 – Azienda USL 9 di Grosseto).

In questo contesto la telemedicina assume una rilevanza molto grande e ci rende molto felici l’intenzione del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, di voler implementare un servizio di telemedicina al Giglio. Ringraziamo il Presidente per questo impegno particolare per nostra isola e finalmente possiamo dire, dopo molti anni di attesa, di aver acquisito una risposta alle molteplici esigenze di attenzione e cura per la nostra Comunità.

PROGETTO GIGLIO