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Il posto vuoto della Paranza
Il posto vuoto della Paranza

foto Piero Landini, Katia Pennatini, Lorena Stefanini, Settimo Butelli ed altri da Facebook video Claudio Mollo per acquabuona.tv

C'è un ormeggio vuoto al molo verde, dalla mattina di martedì quando il peschereccio "Annamaria" è partito alla volta di Viareggio per l'inizio di una nuova avventura.

Eravamo abituati a vederlo vuoto quell'ormeggio durante le mattinate della stagione di pesca, con la sicurezza però di assistere nel pomeriggio al rientro della nostra Paranza carica di pesce da vendere in maniera colorita e tradizionale sul lungomare del porto (vedi il video in basso di acquabuona.tv).

Ormeggiata sempre nel solito posto in corrispondenza delle scalette a metà del molo di ponente, il profilo dell'Annamaria costituiva una presenza storica nel nostro porticciolo da circa mezzo secolo.

Era infatti il 1968 quando Simone Depoliti ed il figlio Angelo partirono, soldi contanti in tasca, alla volta di Torre del Greco ed acquistarono dai pescatori locali quella che sarebbe diventata poi non solo l'imbarcazione da pesca di famiglia ma la Paranza per antonomasia della nostra isola.

Da allora sul peschereccio, Simone prima ed i suoi figli Angelo, Peppe, Franco ed il genero Nando per oltre 40 anni, hanno affrontato tutti i mari e rifornito di pesce fresco le tavole dei gigliesi e dei turisti isolani. A bordo dell'Annamaria hanno iniziato la loro carriera di marinai anche tanti giovani gigliesi, oggi padri di famiglia, che ricordano con affetto i tanti bei momenti vissuti su quella Paranza.

La Paranza dunque se n'è andata, un'altra pagina di storia del tessuto sociale gigliese si chiude. A rilevare l'attività della famiglia Depoliti un'altra famiglia di origine siciliane ma residente a Viareggio. Un padre e due figli che continueranno l'attività di pesca nelle acque della Versilia con la speranza un giorno di poter tornare a pescare anche nelle acque del Giglio. Daranno alla nostra Annamaria il nome del loro capostipite che, felice coincidenza del destino, sarà proprio Lorenzo, Santo Patrono di Giglio Porto!

Vi proponiamo qualche foto sfocata (di cui ci scusiamo) del momento della partenza alle 5:30 del mattino di martedì, immagini sfocate dalle lacrime che hanno rigato i volti di chi quella mattina assisteva con discrezione, nascosto dietro la propria finestra, ad una partenza che stringe i cuori. Angelo, il comandante, ha voluto condurre la sua Paranza, per l'ultima volta, fino a Porto Santo Stefano riempiendosi di orgoglio quando il traghetto incrociato nel canale ha voluto tributare all'Annamaria il meritato saluto con un lungo fischio di sirena.

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