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Bollette salate: i commercianti potrebbero decidere di chiudere ...
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Bollette salate, ma molto salate, impossibile pensare di arrivare a certe cifre, eppure qui tutto questo accade.
I commercianti potrebbero decidere di chiudere come protesta, una serrata generale però purtroppo non risolve il problema, i negozi di abbigliamento e quelli di souvenir, spenti i contatori chiuse le porte non avrebbero problemi, peccato che siano solo il 20% delle attività, il restante 80% non può permettersi di farlo, frigoriferi, congelatori e altro, non puoi permetterti di spegnerli. Altra decisione drastica? Chiudere l'attività! Peccato che dietro a tutto questo non c'è soltanto il titolare, c'è il personale che naturalmente paga un affitto, fa la spesa, paga le bollette, se hanno anche figli le spese naturali di una famiglia, lavorando stagionalmente una parte del guadagno deve essere accantonato. 
Quale soluzione abbiamo? 
Avremmo potuto fare, già nel tempo, cambiamenti nel sistema di produzione di energia elettrica, le pale eoliche MA SI SA GLI UCCELLI!!!!!
Turbine in mare, fotovoltaico e su questo sarebbe utile che venisse fatta una verifica sull'impianto di Giannutri, del quale impianto non si sa quanti kilowatt abbia prodotto in questi anni. 
Pannelli solari, ma sembra che a Siena non garbano proprio sui tetti dell'isola.
Insomma accontentiamo i pochi a discapito dei tanti.
Io ricordavo diversamente il sacrificio del singolo a favore o per il bene di tanti. 
Anni addietro proposi durante una campagna elettorale, l'istallazione di un cavo sottomarino che portasse l'isola all'indipendenza energetica, anche se ho sempre pensato che l'energia naturale, sole, vento, moto ondoso, sarebbero stati più consoni per l'isola stessa. Apriti cielo, avrei mandato a casa una decina o qualcosa in più di dipendenti. Ma secondo il vostro cervello questi impianti si autogestiscono da soli? Con corsi di formazione, con nuovi sistemi forse ci sarebbero nuove assunzioni, non certo facili licenziamenti. 
Ma tutte queste parole non risolvono il problema odierno, le bollette arrivano più care di quanto si potesse immaginare, nessuno vuole prendersi la responsabilità di confrontarsi con la SIE, e come diceva Totò "e io pago". Vi voglio ricordare che già da Aprile un avvocato ha in mano le bollette di alcuni di noi, abbiamo l'ennesima possibilità di ribellarsi a questo sistema, siamo noi il numero, basta calcolare quanti lavorano come dipendenti, qualora le attività chiudessero per motivi di forza maggiore, compresi i commercianti che come gli altri, non avrebbero più una fonte di reddito, svegliamoci basta brontolare sulle panchine, sotto i baschetti, capannelli di chiacchiere che non portano a niente, fatti non parole ora è il momento.
I beni di prima necessità non possono diventare il problema della sussistenza di una famiglia, luce gas a questi livelli influiscono in maniera negativa sulla gestione delle famiglie, è un cane che si morde la coda, meno soldi meno approvigionamento, commercianti meno incassi chiusura, scuola naturalmente più costi per le famiglie, trasporto,mensa, insomma tutto quello che ruota intorno a questi esose e non giustificate, pensiero personale, spese. Qualcuno potrebbe obiettare che anche in continente ci sono le stesse cose, no non è così.

Oggi darei foco a tutte le bollette

Franca Melis