Con riferimento all'articolo di ieri, relativo ad una petizione per prorogare l'orario degli intrattenimenti musicali al Giglio, vorrei esprimere su questa rubrica, "Dite la Vostra", il mio pensiero.

Normalmente chi viene all'Isola del Giglio lo fa per godere del mare limpido e pulito e delle bellezze naturali e ambientali, non certo per le discoteche (per quello si va in costa romagnola). Inoltre chi viene all'Isola del Giglio, facendo una vacanza squisitamente marina o escursionistica per i boschi e sentieri dell'isola, si alza abbastanza presto, cosa che non si concilia certamente con gli orari notturni delle discoteche, anche perché sappiamo tutti che gli orari non vengono assolutamente rispettati neanche ora. La richiesta di arrivare alle 01,00 inoltre è molto strana, perché già oggi tutti possono constatare che la musica nei bar, ristoranti, locali pubblici, continua ben oltre la mezzanotte con problemi ovviamente per i residenti, che debbono lavorare il giorno dopo e i turisti che vogliono riposare per essere attivi la mattina per le loro attività.

Inoltre non dimentichiamo che l'isola del Giglio è un territorio con una fauna stanziale delicatissima, che deve essere salvaguardata anche dall'inquinamento acustico che è già oggi molto rilevante. Credo che non si possano snaturare le caratteristiche delle località. Quella di Isola del Giglio è certamente natura, mare, escursioni ecc. ecc.

Non si può certo modificare queste caratteristiche con quelle di chi cerca una vacanza diversa che prevede musica, ballo e altre attività che comportano comunque un incremento dei rumori e del disturbo alla quiete pubblica. Non si possono avere tutte le caratteristiche in una sola località. Ogni località ha le sue caratteristiche che la fanno diventare un luogo desiderato, specializzato ed ambito.

Nulla proibisce ovviamente di trasformare le caratteristiche dell'Isola e renderla una Formentera o Mikonos dedicata ad un altro tipo di turismo. Ma è una scelta che debbono fare i residenti e l'Amministrazione di Isola del Giglio. Le due cose difficilmente però possono convivere senza creare disagi e conflittualità permanente.