
Da alcuni giorni un gruppo di cigni reali (nome scientifico Cygnus Olor) appartenenti alla famiglia delle Anatidae, specie protetta in virtù della Legge 11 febbraio 1992, n.157, stazionano nello specchio acqueo antistante Porto Santo Stefano. Ieri mattina alcuni passanti ne hanno notato un esemplare che, in evidente difficoltà, cercava disperatamente, quanto invano, di raggiungere gli scogli.Avvertita la Guardia Costiera della vicina Base Navale dell’ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, il personale militare ivi dislocato è subito corso in aiuto dell’animale, recuperandolo ormai allo stremo delle forze e provvedendo ad avvolgerlo in una coperta per dargli un primo ristoro. Interessata la Guardia Ambientale Provinciale, nella persona della sig.ra Antonella Moroni, il cigno è stato trasportato presso il Centro Recuperi Animali Selvatici ed Esotici di Semproniano (GR) per ricevere le cure veterinarie necessarie.
L’esemplare soccorso - sicuramente un giovanile, visto il piumaggio color bianco sporco della testa –, da una prima diagnosi, pare sia stato colto da malore a causa dell’ingerimento di cibo offerto dai passanti incuriositi dall’insolita vista, provocandone, di fatto, una vera e propria “indigestione”. Questi animali, infatti, vivono allo stato selvatico in ambienti tipicamente lacustri e si nutrono di ben altro cibo che noccioline, crackers, caramelle o biscotti, quali piuttosto piante acquatiche, insetti, pesciolini, crostacei, girini, rane, ma anche mais ed ortaggi a foglia.
Visto lo spiacevole incidente, che avrebbe potuto risultare anche fatale, l’insegnamento e la raccomandazione è di non somministrare mai ad animali in libertà alcun genere di alimento che, oltre ad incidere sul normale istinto di procacciamento del cibo in natura, potrebbe risultare estremamente dannoso. Questa volta, fortunatamente, il “malcapitato” ha incontrato sulla sua strada, o meglio, sulla sua acqua gli uomini della Guardia Costiera, che, grazie alla loro prontezza d’intervento ed istintiva, quanto sempre professionale, sensibilità ne hanno salvato la vita.
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