<p><span style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: normal; background-color: rgba(255, 255, 255, 0.917969);">Isola del Giglio - Mulattiera del Molino - la Cote Ciombella</span></p>
Cote Ciombella e Neolitico al Giglio
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Cote Ciombella e Neolitico al Giglio

Quanta polemica per un tesoro archeologico come l'isola del Giglio! Una vera isola del tesoro! Il Prof. Brandaglia sostiene che ci sono circa 94 siti che potrebbero essere d'interesse archeologico ... e allora stringiamoci tutti intorno a tutto questo "patrimonio" nascosto che solo pochi addetti ai lavori conoscono. Sollecitiamo le autorità competenti per portare alla luce almeno UNO di quei 94 siti!

CassandraL'isola merita una riqualificazione turistica dopo la scivolata verso "l'usa e getta" che non "vede", che non “non ama”, che non sa "assaporare" (se non un bicchierino di ansonaco) l'essenza più preziosa: la lunghissima storia dell'umanità su questo piccolo scoglio, forse uno tra i primi ad essere abitato in seguito alla fase finale del disgelo della glaciazione di Wurm (glaciazione alpina) nei tempi in cui in tutta Europa imperversava la Civiltà della Dea, che veniva adorata nei luoghi ricchi di sorgenti benefiche all'ombra di strabilianti Megaliti.

Ho percorso lo straordinario sentiero che porta alla valle Buzzena, in molti tratti delimitato da mura alla base delle quali le pietre parlano di una antichità remota, tra pietre di granito che danno conto di mani che le hanno modellate, forse per farne dei cippi funerari, forse per riti sacri, forse per delimitare terreni i cui proprietari potevano essere Etruschi (La ninfa Vecui dettò le leggi per la delimitazione delle proprietà).

E mentre camminavo quel nome “Buzzena” che mi martellava nella testa; Buzzena /Buzzona (in volgare il corpaccione della Dea) oppure Buzzena/Bezzena/ Velzena/Velzna dall'etrusco). Qualcuno, se non l’ha già fatto a mia insaputa, e me ne scuso fin d’ora, dovrebbe cercare di dare una risposta ... dal momento che gli Etruschi hanno abitato l'isola prima che fosse acquistata dalla famiglia dei Domizi-Enobarbi insieme ad altre terre intorno a Orbetello e Ansedonia (Cosa/Cusi etrusca).

Scusate ma tutto questo è dettato dal mio amore per la vostra, e anche un po’ mia, isola.

Corinna Pieri