COMUNI UNITI: L’ASSESSORE REGIONALE FRAGAI RICONOSCE LA SPECIFICITA’ INSULARE. SARA’ UN’UNIONE SPECIALE CON ADESIONE VOLONTARIA. UN COMMISSARIO ENTRO IL 15 OTTOBRE CURERA’ RAPPORTI FRA ENTI E STATUTO

Due date certe per il destino dell’ente comprensoriale. Il 30 giugno la Comunità Montana sparisce sotto la scure dei tagli della Finanziaria, e il 15 ottobre rinasce come Comunità di arcipelago. Entro quella data infatti un commissario (probabilmente lo stesso presidente uscente Danilo Alessi) curerà il coordinamento dei 10 Comuni interessati – gli 8 elbani più Capraia e Giglio - per giungere alla stesura dello statuto di quella che sarà la Comunità di arcipelago.

In mezzo, quasi quattro mesi durante il quale i Comuni dovranno studiare lo statuto del nuovo ente, oltre che decidere materialmente se partecipare o meno a questa nuovo organismo. La Comunità di arcipelago, a dire il vero, nascerà ufficialmente solo lunedì pomeriggio, quanto un provvedimento della giunta regionale dovrà ratificare quanto deciso questa mattina nella riunione alla quale hanno partecipato – oltre all’assessore Agostino Fragai – il presidente dell’Uncem Oreste Giurlani, l’assessore Franco Scelza per la Provincia di Livorno, la consigliere regionale di An Marcella Amadio, Roberto Peria in rappresentanza dei sindaci elbani, Milena Briano per il Parco e Pietro Paolo D’Errico per la Comunità dl Parco, insieme alle rappresentanze sindacali unitarie dei lavoratori dell’ente.

L’assessore Fragai aveva messo sul tavolo anche per l’Elba la soluzione Unione dei Comuni, ma si è dovuto letteralmente scontrare con la unitaria - e bipartisan - volontà di tutti i presenti di vedere finalmente riconosciuta  la specificità dell’essere isola. Ecco dunque come sarà la nuova comunità dell’arcipelago.

COSA CAMBIA: Il nuovo ente sarà una versione “speciale”, e manterrà stesso personale, stesse risorse, stesse funzioni e – ovviamente – stesso territorio della Comunità Montana. In pratica, nascerà in applicazione dell’art. 29 del testo unico per gli enti locali, come avvenuto in Campania per le isole dell’arcipelago Pontino. La Comunità d’Arcipelago non avrà vincoli provinciali, potrà avere un presidente non-sindaco e – attenzione – nascerà su base volontaristica da parte dei Comuni, che potrebbero anche decidere di non farne parte. Dopo il termine del 15 ottobre la Regione – a cui saranno trasmessi gli atti del nuovo Ente – dovrà prendere atto della sua nascita e renderlo operativo entro il 1° gennaio 2009.