Ho sempre sostenuto, con rispettoso riguardo, che i miei concittadini non fossero persone manipolabili, come questa amministrazione vorrebbe far credere. Infatti la sottoscrizione popolare di questi giorni (260 firmatari in 24 ore con tanto di documento di identità), ripresa in quell’inquietante documento affisso nei bar dell’isola a firma Sindaco Brothel e nell’ultima missiva (vedi allegato) ricevuta dal sottoscritto dallo stesso zelante primo cittadino, è frutto di una libera ed indipendente iniziativa di un gruppo di cittadini (sia di sinistra che di destra, trasversale quindi) preoccupati di una certa situazione per la quale chiedevano non sotterfugi ma tempestiva chiarezza sugli argomenti indicati.

Ad oggi, trascorsi 20 giorni, non conosciamo i dettagli del documento arrivato dal Ministero. Se questo non è allarmismo come lo vogliamo chiamare? Noi non facciamo terrorismo psicologico ma la loro condotta mette nel panico un’intera comunità. 

Se l’iniziativa della sottoscrizione fosse partite da me, come già accaduto nel passato, sarei stato senz’altro il primo firmatario. Invece, per non strumentalizzare l’idea, pur condividendo in pieno i metodi ed i contenuti, ho mancato di firmare di proposito l’istanza popolare.
Ho sempre dichiarato le iniziative provenienti dal gruppo di cui faccio parte ed infatti, per rispondere fattivamente al mio ruolo, ho sottoscritto urgentemente un Consiglio Comunale Straordinario (non ancora concesso oltre a ribadire la mancanza di Consigli Comunali da oltre 4 mesi).
Questo nostro atteggiamento, pur non avendo mai ricevuto alcuna risposta se non quella interlocutoria di oggi, rappresenta un modo per non confondere le nostre proposte da quelle di terzi.

Così pure, ritengo assai deprecabili le fantastiche allusioni, come ho ripetuto in altra occasione “un ennesimo atto di cialtroneria politica”, per le quali è attribuibile al sottoscritto o al gruppo di cui faccio parte, il “volantinaggio notturno”.

Se non fosse che tali accuse infamanti provengono da cariche pubbliche non risponderei neppure, tanto è la povertà di argomenti messi in campo da questi rappresentanti delle istituzioni locali, oramai al tramonto di una stagione buia e impopolare.

Se non fosse per le importanti ricadute, che le decisioni di questi politicanti producono su di noi, ripeto, non ne varrebbe davvero la pena di spenderci più di tanto.

Tanto mi sentivo di dire.

Sergio Ortelli, Capogruppo Consiliare.