Riceviamo da un gruppo di cittadini la lettera che di seguito proponiamo inerente lo stato dei lavori sul Molo di Levante di Giglio Porto. La pubblichiamo in prima pagina perchè molti degli interrogativi in essa contenuti sono gli stessi che gran parte della popolazione si sta ponendo ed a cui non è stata ancora data una risposta.
Siamo certi che chi di competenza non vorrà perdere l'occasione per rispondere ai quesiti che questi cittadini hanno voluto porre.

"Dice  che ... avrebbero aperto il molo i primi del mese di Giugno e invece poi hanno rimandato al 15 Giugno.
Oggi, 14 Giugno, dice che ... aprirà il 15 Luglio o quando la ditta che costruisce il molo andrà in ferie.
Nella mente degli addetti ai lavori tutto sarà chiaro ma per il Gigliese, semplice cittadino utilizzatore da sempre del molo per passeggiare, prendere il sole o semplicemente ritrovarsi e scambiare due chiacchere, non appare tutto cosi chiaro.
Ma anche per il gigliese utente della catenaria, impedito di andare a bordo della propria barca ormeggiata al molo, o del forestiero, pure lui concessionario di posto barca ai pontili, ai prezzi che sappiamo, trattato come se fosse su di una boa non appare tutto così chiaro.
Dice pure che ... l’apertura del vecchio tratto fino alle scalette, che risolverebbe buona parte dei problemi sopra esposti, deve avvenire insieme ad un tratto del molo nuovo sufficiente a far ormeggiare le barche che fanno le così dette minicrociere, la cui apertura di tale tratto nuovo però comporterebbe conseguenze sulla prosecuzione dei lavori per problemi di sicurezza e quindi la loro sospensione che porterebbe ad allungare i tempi di realizzazione e fine dei lavori stessi!
In poche parole succederebbe tutto ciò che è chiaro ai così detti “addetti ai lavori”: comune, autorità marittima, sales e oscuro a tutti gli altri.
E quindi quello che noi ci chiediamo, come cittadini sia direttamente che indirettamente interessati, e che giriamo all’Amministrazione Comunale è:

* Perché non è possibile scindere l’apertura dei due tratti, quello vecchio e quello nuovo?
* Perché si continua a tenere il tratto del molo vecchio chiuso?
* Quali sono i problemi così chiari agli addetti ai lavori e oscuri ai cittadini?
* Perché non operate perché venga aperto il vecchio tratto del molo immediatamente?
* Perché non operate perché la ditta costruttrice del molo termini prima possibile i lavori?
* Perche non operate perchè il cantiere sulla piazza venga spostato sul molo nuovo?

I disagi subiti per questo benedetto prolungamento cominciano ad essere notevoli così come le conseguenze strutturali (vedi piazza della dogana distrutta e passeggiata sul molo scomparsa) rispetto a vantaggi che sembra vadano solo nella direzione di poche attività che vengono da fuori per un periodo breve dell’anno e per un turismo che non ha certo bisogno di essere ulteriormente incrementato ma regolamentato.
Siccome dice pure che ... le competenze sull’utilizzo dei moli sono passate ai comuni sarebbe interessante che ogni portatore d’interesse diretto o indiretto esprimesse una propria idea circa l’utilizzo del nuovo molo attraverso questo strumento.

Un gruppo di cittadini"