In questa ritrovata libertà di stampa e d'opinione desidero rispondere anch'io ai turisti che non hanno trovato sull'isola il loro luogo di vacanza ideale.
Prima di tutto vorrei affrontare il discorso macchine: è vero che non ci sono parcheggi liberi e quelli a pagamento non coprono certo il fabbisogno, è anche vero che molte persone sia per i molti bagagli e altre cose sono quasi costrette a portarsi la macchina sull'isola, è anche vero che informandosi presso le agenzie che affittano gli appartamenti o i privati o la proloco, si possono chiedere informazioni e, regolandosi di conseguenza, decidere per il trasporto o meno dell'auto; non mi sembra che a Porto Santo Stefano, davanti ai traghetti, ci sia scritto: "obbligatorio portarsi la macchina".
Quanto ai servizi di trasporto pubblico: il pulmann che porta alla spiaggia del Campese c'è e ogni 20 minuti, come fatto notare in una risposta precedente; quanto ai piccoli pulmini che svolgono servizio privato, coprono tranquillamente le due uniche spiagge sul lato est dell'isola, cioè Cannelle e Arenella.
Ora arriviamo al punto dolente, e in questo caso parlo per me: sono stanca di leggere della maleducazione dei commercianti verso i turisti! Egregi signori che lamentate, da parte dei commercianti, la maleducazione: forse essa è la risposta a molte vostre poco educate frasi, del tipo "senza i miei soldi voi non campereste", oppure "io sono in vacanza ... ho il diritto ..." o ancora "da un'altra parte per quello che lei mi chiede mi offrono il doppio" e via dicendo.
Credo che dopo qualcuna di queste frasi la pazienza scappi a chiunque.
Il più delle volte sono io che do il buongiorno al cliente e, anche quando mi chiedono informazioni su cose diverse dal mio lavoro, sono sempre gentile ed educata e tante volte, mentre rispondo, loro nemmeno mi ascoltano e vanno via senza nemmeno dire grazie.
Il turista è in vacanza, molti dei commercianti lavorano anche 15 ore al giorno per darvi servizi, è vero che loro ci guadagnano ma è anche vero che di tempo ne investono per il turismo e per il TURISTA.
Allora si può criticare, ma con rispetto, non come letto qualche giorno fa.
La signora è liberissima di non consigliare l'isola ai suoi amici, credo però che prima di farlo sia giusto farsi un esamino di coscienza:
"sono stata gentile ed educata verso le persone, commercianti e non dell'isola? mi sono informata dei pregi e difetti? la macchina era indispensabile? il mio sudicio me lo sono tenuto in tasca o l'ho buttato in terra come fanno tanti?"

Tratto dalla lettera del 8 settembre 2007:
"Segnaliamo altresì di aver riscontrato durante il nostro soggiorno una grandissima sporcizia, soprattutto nella zona Giglio Porto e un'altrettanto grande strafottenza e maleducazione in tutte le persone del posto, come se noi turisti invece di portare guadagno portassimo sull'Isola solo fastidi".

Quanto allo sporco del porto, signora mia, è proprio darsi la zappa sui piedi, perchè sono proprio i turisti come lei che sporcano, quelli a cui fa fatica fare anche solo 20 metri e buttare la roba dentro i cassonetti invece di riempire i bidoncini sul porto, che servirebbero per la nettezza minuta non per il sacchetto di casa.
Signora le consiglio per le sue prossime vacanze la zona dell'hermitage: non sarà costretta a portarsi la macchina e non verrà a contatto con quella maleducazione e strafottenza con cui solo lei, sfortunatamente, ha avuto a che fare e, notare bene, con TUTTI GLI ABITANTI del posto, ma le assicuro che questa volta i suoi soldi saranno spesi per la sua vacanza ideale, libera lei liberi noi.

franca melis