Carissima Ornella

Ho letto il tuo intervento  e devo dire che sono stupito e costernato, anche perché non mi sembra ne di averti offeso, tanto meno oltraggiato la tua professione, andiamo ai fatti e quanto da me scritto. Seppur vero che ho usato il tuo nome è per il semplice motivo che in qualche modo sono stato chiamato a rispondere a degli articoli apparsi su questo giornale e poiché tu ne  eri l’artefice principale  non potevo certamente fare altrimenti, le  altre affermazioni da me fatte, credo siano  state di stima ed amicizia, infatti in un mio passaggio appare chiaro che da informazioni assunte in ambienti attendibili, non era mai stata la tua disponibilità e che  la tua carriera si era   avviata brillantemente in un altro settore della sanità, infine per quanto riguarda la possibilità di poter prestare la tua opera con il 118 anche qui ho semplicemente affermato che al momento non puoi non per mancanza di professionalità ( non è nel mio stile offendere la professionalità di una persona) ma per mancanza del titolo, e questo tu lo sai benissimo che occorre il D.E.U  e l’iscrizione alla graduatoria regionale, ed è anche quello che  leggendo  tra le righe nell’articolo di giornale ha detto il Dott Calabretta (basta leggere con attenzione)  poi nell’emergenza ci sta pure che durante tutto il periodo invernale all’Isola del Giglio tale servizio lo debba svolgere il Dott Schiaffino (medico di base), Nanni e Marcello

Modesti Giuseppe